Fiammata scaturita da olio bollente causa un incendio, due donne messe in salvo da poliziotti
I fatti nel pomeriggio di lunedì 3 gennaio in frazione Roreto di Cherasco: sul posto, durante un servizio di controllo, transitava una unità operativa UOPINel pomeriggio dello scorso 3 gennaio una unità operativa UOPI (Unità Operative di Pronto Intervento) del Reparto Prevenzione Crimine di Torino - durante servizi di controllo disposti durante le festività dalla Questura di Cuneo - transitando in frazione Roreto di Cherasco, più precisamente in via Cuneo all’altezza della rotatoria con la provinciale 662, ha notato una donna sul ciglio della strada insieme a due bambini avvolti con delle coperte, mentre dallo stabile alle spalle della donna usciva denso fumo nero. Gli operatori hanno appurato che i due bambini erano figli di una donna di nazionalità marocchina che abita in quello stabile, che presumibilmente aveva avuto un incidente domestico in cucina che aveva innescato l’incendio in atto nell’alloggio.
La donna si trovava ancora all’interno dell’appartamento, insieme ad un’anziana invalida che si rifiutava di abbandonare il proprio appartamento adiacente a quello da cui si sprigionava il fumo. I quattro operatori, dopo aver avvisato sala operativa e richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco e di personale sanitario, vista la situazione di grave rischio per l’incolumità delle due donne ancora nell’edificio, hanno indossato idoneo abbigliamento sul volto e mascherine di protezione, provvedevano ad isolare l’abitato da possibili fuoriuscite di gas chiudendo i vari contatori. Dopo essersi bagnati l’uniforme si sono poi introdotti nella palazzina dove, nonostante la scarsissima visibilità dovuta al denso fumo, hanno raggiunto il primo piano. Sul pianerottolo gli operatori hanno trovato la porta dell’alloggio da cui proveniva il fumo aperta, e la donna marocchina seduta in terra sulla soglia dell’ingresso in forte stato confusionale, presumibilmente dovuto allo shock per l’incendio ed ai dolori di alcune ustioni.
Due operatori hanno così provveduto a tranquillizzare la donna e portarla fuori dall’edificio, mentre gli altri due si sono recati nell’alloggio attiguo dove abitava l’anziana signora, anche questa in forte stato di agitazione ma apparentemente incolume, probabilmente spaventata dall’accaduto e dal dover abbandonare il proprio alloggio. Gli operatori, vista l’età avanzata hanno proceduto con molta cautela ad accompagnarla, sorreggendola dalle braccia, sulla strada fuori dall’edificio anche in considerazione della sua limitata capacità di deambulazione (faceva uso di una stampella).
È stato poi effettuato un sopralluogo per verificare che nell’edificio non vi fossero altre persone. Sul posto è poi giunta una squadra dei Vigili del Fuoco di Bra che ha provveduto ad estinguere l’incendio e mettere in sicurezza l’appartamento accertando che la causa era stata una fiammata scaturita da olio bollente presente in una pentola. Personale sanitario giunto sul posto ha poi prestato le cure alla donna magrebina e ai suoi due figli; la donna risultava avere ustioni sul volto e sulla mano destra, per questo motivo è stata accompagnata precauzionalmente presso la struttura ospedaliera di Verduno. I due bambini non presentavano lesioni né segni d’intossicazione e pertanto sono stati affidati al padre, sopraggiunto nel frattempo. La signora anziana non presentava lesioni o altre problematiche.
Redazione
CHERASCO Cronaca