Operazione “Djali”, un’altra serra di cannabis scoperta dai carabinieri di Bra
Il sito è stato individuato in un cascinale nell’Astigiano. Arrestato in flagranza il “sorvegliante”: c’erano 762 piantine e 65 chili di infiorescenze già pronteContinuano a emergere filoni investigativi nella vasta operazione “Djali” con cui i carabinieri della compagnia di Bra hanno sgominato a partire dal dicembre dello scorso anno un giro di spaccio gestito da gruppi criminali albanesi sul territorio. Nel corso delle indagini era già stata sequestrata cannabis per un valore di circa un milione e mezzo di euro: undici persone sono finite in manette nell’ultima retata, giovedì scorso.
Nuove evidenze investigative hanno permesso ora di individuare un ulteriore sito di coltivazione di cannabis, all’interno di un cascinale nel comune di Vigliano d’Asti (AT). All’atto dell’intervento i militari hanno arrestato in flagranza di reato il “sorvegliante”, un soggetto di nazionalità albanese, cui era demandata la cura e la vigilanza dell’illecita coltivazione realizzata sui due piani dello stabile.
Anche in questa circostanza è stata rilevata la presenza di sofisticati impianti di aerazione, illuminazione e irrigazione, nonché materiali utili al confezionamento della droga. Gli operanti hanno proceduto al sequestro dell’immobile e delle varie attrezzature, trovando 762 piante di cannabis in diverse fasi vegetative e 65 kg di infiorescenze già essiccate, pronte per essere confezionate per lo spaccio.

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