Spaccio, in arresto un trentunenne a Bra. Sequestrata per la prima volta nella Granda la "cocaina rosa"
L'operazione dei Carabinieri ha permesso di intercettare un quantitativo di stupefacenti che, immesso sul mercato, avrebbe potuto fruttare un guadagno di circa 40 mila euroI Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Bra nei giorni scorsi hanno arrestato un trentunenne di cittadinanza italiana (di origine extracomunitaria) per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, dopo una mirata attività investigativa, hanno perquisito l’abitazione dell’uomo, situata nel braidese, con l’ausilio di un’unità del Nucleo Cinofili Carabinieri di Volpiano (TO): il cane “Berla”, non appena entrato nell’abitazione, si è subito diretto verso la camera da letto dove, nascosto in un mobile, è stato rinvenuto un involucro contenente 64 grammi di marijuana insieme a vario materiale per il confezionamento dello stupefacente.
I controlli hanno poi permesso di individuare una cassaforte all’interno della quale erano custoditi 205 grammi di cocaina, 204 grammi di ketamina (sostanza utilizzata anche come anestetico veterinario) e 34 grammi della cosiddetta “cocaina rosa” o “tusi”. Si tratta di un mix di diverse sostanze psicotrope, particolarmente ambito tra i giovani e molto pericoloso proprio per la sua natura di cocktail sintetico, dagli effetti imprevedibili e rischiosi: il costo può arrivare anche a 100 euro al grammo. È la prima volta che ne viene rilevata la presenza in provincia di Cuneo. L’arrestato è stato anche trovato in possesso della somma di 2.150 euro in contanti, ritenuta provento dell’attività illecita.
Lo stupefacente, il materiale per il confezionamento ed il denaro contante sono stati sottoposti a sequestro e messi a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Asti che ha coordinato le operazioni.
Dallo stupefacente sequestrato - riferisce l'Arma in una nota - sarebbe stato possibile ricavare diverse migliaia di dosi da immettere nelle piazze di spaccio locali per un ricavo stimato di oltre 40 mila euro.
Redazione

Cronaca