Aggressione omofoba a Cuneo: la condanna confermata in appello
I fatti a febbraio del 2023, quando un ventinovenne nordafricano aveva insultato e picchiato un trentenne all'uscita di un locale per il suo orientamento sessualeÈ stata confermata in appello, con pena ridotta da dieci a sette mesi, la condanna nei confronti di Soufian Bouaki, ventinovenne di origini nordafricane, per l’aggressione omofobia avvenuta a Cuneo a febbraio del 2023. “Non sei un uomo”, “Ricchione”, “Ti chiami Cenerentola?”: queste alcune delle frasi che un trentenne di Sondrio si era sentito rivolgere in un locale di via Saluzzo, prima di essere aggredito. Le finalità discriminatorie, riconosciute con la sentenza in rito abbreviato dal tribunale di Cuneo a dicembre del 2023, sono state ora riconosciute anche dai giudici d’appello.
Il trentenne aggredito si trovava a Cuneo per festeggiare il compleanno di un’amica: all’uscita del locale era stato insultato e malmenato per il suo orientamento sessuale. Il giorno dopo, ancora dolorante, si era recato in Pronto soccorso dove erano state accertate le contusioni giudicate guaribili in cinque giorni.
Bouaki, che già durante la serata aveva provocato e schernito un amico della vittima, è stato condannato per lesioni personali aggravate. Era già stato arrestato nel 2014, dopo aver picchiato un pensionato settantatrenne a Torino per sottrargli una catenina d’oro.
Nella sentenza di primo grado, che costituisce un precedente rilevante per questo genere di vicende, si parlava di “una grave violenza esercitata senza motivo e con finalità discriminatorie”.
CUNEO Cronaca

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