Ancora guai per lo shisha bar di piazza Boves: troppi pregiudicati e risse, il questore lo chiude per un mese
Il locale è al centro di controversie con i residenti fin dall’apertura. Il comitato per il referendum sulla cittadinanza lo aveva “adottato” come sede di eventiChiude di nuovo per ordine della Questura, questa volta per trenta giorni, il Prestige Shisha Lounge Bar di piazza Boves a Cuneo, al centro di molteplici controversie con i residenti fin dalla sua apertura nel 2023. A motivare il provvedimento del questore Carmine Rocco Grassi, notificato in giornata ai titolari, sono motivazioni analoghe a quelle che avevano giustificato il precedente stop di quindici giorni, in febbraio.
Al centro delle contestazioni una rissa tra ragazzine, avvenuta nella serata tra il 9 e il 10 maggio. Oltre all’assidua frequentazione di pregiudicati e la violazione dell’ordinanza sindacale, in vigore dallo scorso anno, sulla limitazione degli orari di apertura. Il provvedimento, adottato sulla spinta delle proteste del comitato di quartiere del centro storico, impone al locale di chiudere entro la mezzanotte. I gestori hanno criticato la stretta, trovando il sostegno anche della consigliera regionale Giulia Marro: “Questo locale è frequentato al 90% da immigrati di prima e seconda generazione e chiude a mezzanotte da ormai un anno, anche se è stato pensato come locale notturno” aveva detto l’esponente di Avs in occasione della presentazione del comitato referendario per il sì all’accorciamento dei tempi di concessione della cittadinanza.
Il Prestige era stato “adottato” dai promotori proprio la sua natura multietnica e ha ospitato diversi eventi della campagna negli ultimi mesi.
Redazione

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