Arrestato pakistano in ospedale
Per danneggiamento di strutture ospedaliereNella giornata di ieri i Carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Cuneo hanno arrestato in flagranza di reato un pakistano, trentacinquenne senza fissa dimora, ritenuto responsabile del reato di danneggiamento aggravato di alcune attrezzature ospedaliere.
In particolare, i militari in servizio di controllo del territorio, erano stati allertati dalla centrale operativa che aveva segnalato un intervento urgente presso l’ospedale “Santa Croce e Carle” di Cuneo per l’agitazione di un paziente ricoverato il quale, in quel momento, stava mettendo in pericolo l’incolumità dei sanitari e degli altri pazienti presenti.
Giunti sul posto, i militari sono intervenuti presso il D.E.A. del nosocomio dove i medici stavano cercando di immobilizzare il violento pakistano che, in preda ad una intossicazione acuta da alcool, aveva appena danneggiato la barella su cui era disteso, tramite un accendino a gas che aveva utilizzato per incendiare le cinghie che lo tenevano legato al lettino, dando subito dopo in escandescenze per l’evidente situazione di instabilità mentale dovuta all’assunzione di sostanze alcoliche.
Prima che lo straniero potesse quindi provocare seri pericoli per la sua stessa incolumità fisica e quella degli altri pazienti, i carabinieri hanno provveduto subito a bloccarlo e a condurlo in caserma, consentendo ai medici di riprendere la loro attività bruscamente interrotta dall’esagitato alcolista.
L’intervento è risultato così tempestivo ed efficace, in considerazione anche del fatto che il pakistano, al momento dell’intervento, stava ancora utilizzando l’accendino per dare fuoco alle altre cinghie del lettino su cui era stato adagiato, in una posizione abbastanza vicino alle apparecchiature dell’ospedale che erogano ossigeno terapeutico e quindi creando una evidente apprensione per i sanitari presenti a causa del concreto pericolo di un possibile incendio dell’intero reparto interessato.
Lo straniero veniva in conclusione arrestato con l’accusa di danneggiamento aggravato e condotto presso la locale casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
redazione
CUNEO