Cuneo, crescono gli incidenti mortali sul lavoro
Il dato sull'incidenza è allarmante e colloca la provincia nella "zona rossa", al 32esimo posto con 3,8 infortuni per milione di occupatiLa “zona rossa” in questo contesto non si riferisce al numero di casi di Covid presenti nella regione. Qui indica un dato allarmante, che dovrebbe spingere a una riflessione concreta: cosa si può fare per migliorare la sicurezza sul lavoro? L'ultima indagine sulla sicurezza nei luoghi di lavoro condotta da Vega, Osservatorio Sicurezza e Ambiente, ha restituito dati tutt’altro che positivi.
Gli infortuni sul lavoro non hanno subito rallentamenti nel corso dell'estate. Basti solo pensare che in Italia in sette mesi si contano 437 infortuni mortali in occasione di lavoro e 170 in itinere. I settori più colpiti: costruzioni, attività manifatturiere, trasporti e magazzinaggio e commercio. Si registra ancora una lieve diminuzione nel numero complessivo delle denunce di infortunio.
Lombardia, Veneto, Campania e Sicilia sono state le zone più colpite. E il Piemonte? La regione rientra nella cosiddetta “zona gialla”, ma la situazione nella provincia di Cuneo è decisamente più grave. Essa infatti si colloca al 32° posto con otto decessi, in piena zona rossa. L'incidenza è di 3,8 infortuni mortali per milione di occupati. Un dato che colloca la provincia tra le zone più "martoriate" assime a Torino e Asti.

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