Derubò dei gioielli una novantenne di Borgo, condannata una sinti
La donna, oggi 76enne, si era introdotta in casa dellâanziana con una scusa. Uscendo raccomandò alla proprietaria di ânon lasciare in giroâ i preziosiEra uscita dallâabitazione della sua vittima dispensando un utile consiglio: âFaccia attenzione a non lasciarlo in giroâ aveva detto alla signora, una borgarina di 91 anni, riferendosi a una collana che sporgeva dal comò. Solo dopo si sarebbe scoperto che la stessa donna le aveva sottratto un bottino di circa 1500 euro in oggetti di valore, tra cui un collier, una catenina, un anello in oro e un orologio.
Lâautrice del furto è una nomade cuneese residente a Villafranca Piemonte (To): si tratta di Natalina Lanza, classe 1947. Insieme a lei è finito a processo il marito Giuseppe Decolombi, classe 1943, anchâegli gravato da molteplici precedenti. La Lanza era stata riconosciuta dalla vittima del furto come la âsignora con il cappello biancoâ che si era presentata alla sua porta nel dicembre del 2017, sostenendo di dover lasciare un messaggio alla sua vicina. La padrona di casa si era allontanata per porgerle un foglio e una penna. In quel lasso di tempo lâestranea era riuscita a portar via i gioielli, frugando nei mobili di casa. Oltre alla testimonianza dellâanziana, subito raccolta dai carabinieri, gli inquirenti hanno potuto avvalersi delle registrazioni di due telecamere nei paraggi. In un video si vedeva comparire una Nissan Juke in uso a Decolombi, ritenuto complice della moglie: tuttavia, il volto del guidatore era in parte coperto dallâaletta parasole.
La difesa dei due imputati ha portato a discarico la testimonianza del direttore di unâagenzia immobiliare di Moretta. Lâuomo aveva confermato di essersi recato in casa dei Decolombi nella stessa mattinata, insieme a una collaboratrice. Questâultima, tuttavia, ha smentito di aver incontrato di persona i coniugi, sebbene si fosse in effetti recata a casa loro in unâoccasione per fotografare gli interni: si doveva perfezionare un contratto di vendita dellâimmobile.
Per il pubblico ministero Davide Fontana, questâultima testimonianza è stata dirimente: âCade lâalibi dei due imputati, del resto ripresi da ben due telecamere. Parliamo di individui ben noti e anche Villafranca è ben nota per essere la âBeverly Hillsâ di questi soggettiâ. Per entrambi, quindi, lâaccusa aveva domandato quattro anni di reclusione e 1000 euro di multa. âLa vittima del furto ha riconosciuto solo la donna e si è scoperto in seguito che era giĂ affetta da maculopatiaâ ha ribattuto lâavvocato Marco Almondo, osservando inoltre che âdi Decolombi non si sa nulla, se non che è proprietario dellâautovetturaâ. Lâaltro difensore, lâavvocato Mariangela Melliti, si è soffermata sulle prove video: âNon possiamo dire che dallâauto si veda scendere una donna, piuttosto una sagoma. La Nissan, inoltre, potrebbe non essere la stessa avvistata poco dopoâ. âPoco chiaraâ, a giudizio delle difese, la ricostruzione offerta in denuncia dalla persona offesa.
Il giudice Sandro Cavallo ha ritenuto sussistenti gli elementi per la condanna di Natalina Lanza, fissata in quattro anni e sei mesi piĂš 1500 euro di multa. Il marito è stato invece assolto per non aver commesso il fatto. Nei confronti del titolare dellâagenzia immobiliare morettese il giudice ha disposto il rinvio degli atti alla Procura, onde valutare unâeventuale incriminazione per falsa testimonianza.
a.c.

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