Detenuto di 260 chili "parcheggiato" al Santa Croce: "In carcere nessun posto adatto a ospitarlo"
In Piemonte solo due posti per persone in queste condizioni. L'Osapp: "Dieci agenti della Penitenziaria impiegati a turno nel piantonamento, sottraendo risorse al personale già in sofferenza"Dal 23 agosto occupa, piantonato, una stanza del reparto di Medicina d’Urgenza dell’ospedale “Santa Croce” di Cuneo. L’uomo, condannato per diverse truffe, è attualmente ospitato nella struttura sanitaria in quanto in carcere mancano posti adeguati per una persona nelle sue condizioni fisiche.
“Per detenuti di questo tipo in tutto il Piemonte ci sono solo due posti letto, entrambi a Torino ed entrambi occupati”, ha spiegato al TgR Rai il garante dei detenuti di Cuneo Alberto Valmaggia.
Il detenuto ha raggiunto questo peso in carcere a Lecce, con gravi complicanze per il diabete: per questo un Giudice di Sorveglianza aveva disposto i domiciliari a Cuneo, dal fratello. “Non è gestibile, ha bisogno di cure e di dimagrire”, ha spiegato lo stesso, anch’egli intervistato al TgR. Dopo un tentativo vano in una Rsa, un nuovo Giudice ha così deciso di rimandare in carcere l’uomo, ma in mancanza di reparti adeguati si è deciso di chiedere ospitalità al “Santa Croce”.
“Da giorni dieci agenti della Penitenziaria sono impiegati a turno nel piantonamento, sottraendo risorse al personale del carcere già in sofferenza”, attacca il sindacato Osapp. “Si occupa un posto in ospedale che avrebbe altre destinazioni e che impropriamente viene usato per ‘parcheggiare’ temporaneamente una situazione di questo tipo”, ha chiuso Valmaggia.

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