Dieci patenti ritirate in provincia di Cuneo nella notte tra sabato e domenica

E’ stata una nottata impegnativa, quella tra sabato e domenica scorsi, per i carabinieri della provincia di Cuneo che hanno eseguito una serie di controlli finalizzati alla prevenzione ed al contrasto dell’abuso di alcool ed uso di droghe alla guida.

L’operazione ha portato alla denuncia di 10 automobilisti all’Autorità Giudiziaria, 8 per il reato di guida in stato d’ebbrezza alcolica e 2 per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, inoltre 4 auto sequestrate perché circolavano senza la copertura assicurativa obbligatoria.  
 

Sono stati complessivamente sottoposti al test degli etilometri in dotazione alle pattuglie dell’Arma che hanno operato stanotte 57 automobilisti mentre altri 2 sono stati accompagnati presso il più vicino ospedale per essere sottoposti ad analisi chimiche per accertare l’eventuale assunzione di droghe prima di porsi alla guida;

le 8 patenti ritirate per abuso di alcool sono suddivise: 2 a Bra, 1 ad Alba, 1 a Cuneo, 1 a Mondovì, 1 a Fossano e 2 a Borgo San Dalmazzo; le 2 patenti ritirate per assunzione di droga riguardano invece solo Alba; 4 auto sono state sequestrate a Cuneo ed Alba dai carabinieri perché circolavano senza l’R.C./AUTO (assicurazione obbligatoria per la Responsabilità Civile), a carico dei contravventori è scattata una sanzione da 750,00 euro e sequestro del mezzo.

Le situazioni più gravi sono state riscontrate dai carabinieri ad Alba dove un operaio 50enne del luogo guidava con un tasso di alcolemia pari al 2,00%, di quattro volte oltre i limiti di legge e dove un manovale 20enne albese neopatentato è risultato positivo sia all’alcool che all’assunzione di droga (cannabinoidi). Sempre ad Alba un operaio 30enne originario delle Langhe è risultato positivo all’assunzione di cocaina prima di mettersi alla guida ed addosso aveva infatti una dosi della stessa sostanza che gli è stata sequestrata. Infine a Borgo San Dalmazzo un operaio 30enne di Cuneo guidava con un tasso di alcolemia pari al 2,20%, ben oltre le quattro volte superiore ai limiti. 

redazione