Disoccupato e sotto sfratto, minaccia di gettarsi da un balcone: convinto a desistere dalle forze dell'ordine

Era salito al secondo piano di uno stabile e minacciava di gettarsi nel vuoto, protestando e chiedendo aiuto per la sua difficile situazione economica, ma è stato fortunatamente convinto a desistere dall’intervento delle forze dell’ordine. E’ successo ieri mattina, lunedì 17 agosto, in via Bongioanni a Cuneo, presso un palazzo che ospita appartamenti gestiti dal Comune. L’uomo, un italiano nato nel 1979, incensurato e residente in città, ha perso il lavoro alcuni mesi fa e si trova in gravi difficoltà economiche, con due figli minorenni a carico. Il suo caso è già seguito dai servizi sociali e ad aggravare ulteriormente la situazione è arrivato lo sfratto da parte del padrone di casa.

 

Il quarantunenne si è così recato in via Bongioanni 36 ed è salito sul muretto che affianca un balcone al secondo piano dello stabile, chiamando il referente dei servizi sociali. Sul posto è intervenuto poco dopo il tenente colonnello dei Carabinieri di Cuneo Marco Pettinato, che casualmente si trovava nella zona, che ha iniziato a dialogare con l’uomo cercando di tranquillizzarlo. Successivamente sono poi arrivati anche la Volante della Polizia di Stato e la Polizia Municipale di Cuneo, con il comandante Davide Bernardi, oltre al vicesindaco Patrizia Manassero: la situazione si è poi risolta per il meglio, con il quarantunenne che è stato convinto a scendere dal muretto dal quale minacciava di buttarsi.