Disordini nel carcere di Cuneo: sette detenuti devastano gli arredi e tentano una rivolta
I fatti nella serata di ieri, domenica 8 giugno. I sette, tre italiani e quattro stranieri, fermati dall'intervento della Polizia PenitenziariaNella serata di ieri, domenica 8 giugno, presso la Casa Circondariale del “Cerialdo” di Cuneo, si è registrato un episodio di disordine interno provocato da sette detenuti, di cui tre italiani e quattro stranieri, ristretti a regime ordinario. I soggetti, già da giorni sotto osservazione da parte del Reparto di Polizia Penitenziaria per comportamenti facinorosi, hanno dato il via a un’azione di devastazione all’interno della saletta della socialità. In particolare, i detenuti hanno distrutto i sanitari presenti, armandosi con cocci di ceramica per tentare una rivolta e minacciare l’incolumità degli altri presenti.
A darne notizia è l'Osapp: "L’operazione di contenimento è stata condotta con eccezionale tempestività ed efficacia da tutto il personale di Polizia Penitenziaria, abilmente coordinato dal Comandante del Reparto. Grazie alla professionalità, al sangue freddo e alla prontezza d’intervento degli agenti, è stato possibile circoscrivere rapidamente la situazione, evitando conseguenze per la restante popolazione detenuta e per il personale in servizio. I sette facinorosi sono stati immediatamente isolati e trasferiti in reparti idonei, al fine di ripristinare l’ordine e garantire la sicurezza dell’istituto".
“Quanto accaduto a Cuneo – dichiara il Segretario Generale dell’Osapp, Leo Beneduci – è l’ennesima dimostrazione dell’impegno straordinario della Polizia Penitenziaria, che continua a operare con senso del dovere e abnegazione nonostante la cronica carenza di organico e di mezzi. Il personale lavora ogni giorno in condizioni difficilissime, rappresentando un baluardo fondamentale per la sicurezza interna e per la collettività”.
L’Osapp auspica "che la Direzione dell’istituto sappia riconoscere e valorizzare il lodevole e pregevole intervento del personale, che ha agito con grande professionalità, anche affrontando direttamente situazioni di concreto pericolo". L’organizzazione sindacale inoltre "rinnova il proprio plauso agli agenti del Reparto di Cuneo e ribadisce la necessità di interventi urgenti a sostegno del Corpo di Polizia Penitenziaria, troppo spesso lasciato solo ad affrontare situazioni di estrema criticità".
Redazione

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