La Granda ricorda Alberto Bertone: “Ha donato alla valle Stura opportunità uniche”
Il patron di Acqua Sant’Anna è morto all’età di 59 anni. Il cordoglio unanime da parte dei rappresentanti delle istituzioni: “Coraggio e capacità innovativa fuori dal comune”Cordoglio unanime in provincia di Cuneo per la scomparsa di Alberto Bertone. Fondatore, presidente e amministratore delegato di Fonti di Vinadio e del suo principale marchio Acqua Sant’Anna, l’imprenditore si è spento stanotte all’età di 59 anni, dopo aver convissuto con una grave malattia. Tanti i messaggi che stanno arrivando in queste ore da parte dei rappresentanti delle istituzioni del territorio.
“Con la sua visione imprenditoriale, il suo coraggio e una capacità innovativa fuori dal comune, Alberto Bertone ha saputo dare vita a un’eccellenza piemontese riconosciuta in tutta Italia, contribuendo a generare sviluppo, lavoro e valore per il territorio”, così lo ricorda il presidente della Regione Alberto Cirio: “La sua attenzione per le persone, il forte senso di responsabilità sociale e l’impegno verso il territorio rimangono un esempio importante della realtà imprenditoriale del nostro Piemonte”.
“Il Piemonte perde un imprenditore straordinario, capace di unire visione, determinazione e profondo senso di responsabilità verso il territorio. - ha scritto in una nota l’assessore regionale Marco Gallo - Sotto la sua guida, Acqua Sant’Anna è cresciuta fino a diventare un’eccellenza, ma il suo lascito va ben oltre i risultati: la sua umanità, l’attenzione verso i collaboratori, la sensibilità ambientale e il legame autentico con la sua terra ne fanno un esempio di leadership autentica e generosa. È stato un uomo capace di trasformare un’idea in un’impresa simbolo del ‘fare piemontese’, con uno sguardo rivolto al futuro e un cuore radicato nei valori della comunità”.
“La storia imprenditoriale di Alberto e della sua famiglia rappresentano una ulteriore conferma di quanto lavoro e di quanto impegno scaturiscano da questa nostra terra e quanto visione ed innovazione ne siano fra le caratteristiche fondamentali”, è invece il ricordo di Luca Robaldo, presidente della Provincia di Cuneo.
Dalla valle Stura il messaggio di Loris Emanuel, presidente dell’Unione Montana e sindaco di Moiola: "La sua dedizione e il suo impegno costante hanno rappresentato un punto di riferimento fondamentale per il nostro territorio. Alberto Bertone ha saputo donare alla valle opportunità uniche, creando legami profondi e duraturi che continueranno a vivere nel nostro quotidiano. La sua visione è stata una risorsa preziosa per tutti noi, contribuendo in modo significativo alla crescita e al benessere della nostra terra. Siamo grati per l’eredità che Alberto ci lascia e continueremo a lavorare con lo stesso impegno che lui ha sempre dimostrato”.
“Imprenditore illuminato al quale la vita non ha certo fatto sconti. - ha scritto invece Monica Ciaburro, sindaca di Argentera e deputata di Fratelli d’Italia - Carattere forte, deciso e determinato ma sempre attento al suo lavoro, ai suoi collaboratori e al suo territorio che amava profondamente. Ha fatto molto per le nostre vallate e noi gliene saremo sempre grati”.
A ricordare Alberto Bertone anche il senatore della Lega Giorgio Bergesio: "Non è stato solo un imprenditore di successo, è stato un visionario che ha saputo creare un'eccellenza partendo dalle nostre valli e portando il nome di Vinadio e della Granda nel mondo intero. La sua storia, iniziata giovanissimo nel '96, è l'esempio lampante di come l'ingegno, la tenacia e la profonda conoscenza del proprio territorio possano generare dignità, occupazione e un futuro per centinaia di famiglie. Il suo percorso è stato segnato da prove difficili, affrontate con una forza d'animo fuori dal comune, con un carattere solido ed una determinazione incrollabile, sempre al servizio del lavoro, dei suoi duecento dipendenti e delle sue amate vallate. L'impegno come consigliere della Banca d'Italia e della Fondazione CRT dimostra la sua volontà di contribuire al bene collettivo, oltre il perimetro della sua impresa".
Così lo ricorda Mariano Costamagna, presidente di Confindustria Cuneo: "È stato un imprenditore capace di coniugare visione, innovazione e radicamento nel territorio, trasformando una realtà di montagna in un gruppo competitivo sui mercati internazionali. Ha saputo investire in tecnologia senza mai perdere di vista il valore delle persone, del lavoro e della responsabilità sociale dell’impresa. Purtroppo, non è la prima volta che il mondo imprenditoriale cuneese piange una figura ancora giovane che ci lascia prematuramente: in passato il nostro sistema ha saputo reagire e sono certo che saprà farlo ancora, anche di fronte a questo nuovo lutto, facendo vivere nel lavoro quotidiano i valori che Alberto ha incarnato. Come sistema industriale cuneese gli siamo grati per ciò che ha costruito e per l’esempio che lascia".
“La scomparsa di Alberto Bertone rappresenta una grande perdita per il mondo imprenditoriale cuneese e nazionale - ha detto il presidente della Camera di Commercio di Cuneo Luca Crosetto - . In un arco temporale relativamente breve, ha saputo trasformare una fonte alpina in un’eccellenza industriale, portando Acqua Sant’Anna a diventare leader in Italia nel settore delle acque minerali. La sua visione, la sua determinazione e la sua capacità di innovare sono state fonte di ispirazione per molti".
VINADIO Alberto Bertone

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