Processo Direkta, si attende il verdetto d’appello su Lalla Renzi

È atteso nella giornata di venerdì 18 luglio il verdetto d’appello nel processo per concorso in bancarotta che vede tra gli imputati Laura Bovoli, madre dell’ex premier e presidente di Italia Viva Matteo Renzi. Bovoli è accusata, insieme a due coimputati, per il crac della Direkta di Sant’Albano Stura, società di distribuzione pubblicitaria gestita fino al 2014 dall’alessandrino Mirko Provenzano.

Bovoli era all’epoca amministratrice della Eventi 6, l’azienda di famiglia dei Renzi. Per conto della Eventi 6 la Direkta si occupava della distribuzione di volantini di grandi catene di supermercati in provincia di Cuneo, subappaltando a sua volta le consegne alle cooperative del gruppo GSI di Giorgio Fossati. Il procedimento giudiziario è partito proprio da una denuncia di quest’ultimo. A metà del 2013 Fossati vantava crediti per un milione e 300mila euro nei confronti dell’azienda cuneese. Per opporsi alle ingiunzioni di pagamento, da lui ritenute spropositate, Provenzano aveva chiesto alla Eventi 6 di produrre note di credito, in base alle quali si potessero imputare presunti disservizi alle cooperative. Tutto ciò al fine di abbattere i debiti accumulati, imponendo il pagamento di penali.

In primo grado a Cuneo i giudici avevano assolto con formula ampia Laura Bovoli e due coimputati, Paolo Buono e Franco Peretta. Erano stati invece condannati il commercialista della Direkta Bruno Pagamici (a tre anni, otto mesi e quindici giorni), e due ex collaboratori di Provenzano, Vincenzo Misiano (due mesi) e Donatella Spada (sei mesi). Contro le assoluzioni la Procura ha presentato appello.

Il processo a Torino avrebbe dovuto tenersi lo scorso 20 maggio, ma un blackout aveva bloccato l’attività del palagiustizia per l’intera giornata imponendo il rinvio. L’udienza è aggiornata a domattina. 

CUNEO