Processo Tenda bis, a Torino assolti tutti gli imputati
I giudici del Tribunale torinese hanno preso atto della prescrizione per alcuni episodi: per altri, invece, è stato stabilito che il fatto non sussisteÈ terminato con l’assoluzione di tutti gli imputati il processo Tenda Bis, per le frodi sul cantiere in alta valle Vermenagna. I giudici del Tribunale di Torino hanno preso atto della prescrizione per alcuni episodi: per altri, invece, è stato stabilito che il fatto non sussiste. La Procura aveva chiesto una quindicina di condanne a pene che oscillavano fra i sette anni e i dodici mesi di reclusione. I reati ipotizzati andavano dalla frode in pubbliche forniture al falso e alla truffa.
L’inchiesta era partita a maggio del 2017 con il sequestro del cantiere da parte della Guardia di Finanza di Cuneo. Il filone principale del processo era stato trasferito a Torino tre anni fa, per competenza: si trattava del troncone relativo alle presunte frodi allo Stato in pubblica fornitura (il filone sui furti di materiale in cantiere aveva visto cinque condanne in primo grado a Cuneo e la derubricazione con conseguente assoluzione nel secondo).
Tra gli imputati dipendenti della Grandi Lavori Fincosit, incaricati dell’Anas e professionisti responsabili di supervisioni e consulenze. Nel processo erano costituiti come parti civili il Ministero delle Infrastrutture e il Comune di Limone Piemonte, chiedendo risarcimenti rispettivamente per 25 milioni e per 900 mila euro. Ora si attende il deposito delle motivazioni, dopo il quale la Procura deciderà se ricorrere in appello.
Redazione
LIMONE PIEMONTE Cronaca
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