Rapine in strada con il coltello, scene di terrore per alcuni giovani a Cuneo
Tre distinti episodi tra agosto e settembre. Il responsabile è un 22enne italiano, gravato da precedenti: i carabinieri sono arrivati a lui dopo le indaginiÈ in carcere su disposizione del gip un 22enne italiano, residente a Cuneo, ritenuto responsabile di gravi episodi di delinquenza di strada tra agosto e settembre ai danni di alcuni giovani del capoluogo.
Il primo episodio si era verificato in pieno centro, nella tarda serata, alla fine di agosto. Un 18enne, dopo aver festeggiato il compleanno con alcuni amici, era stato aggredito mentre rincasava a piedi da un malvivente armato di un coltello lungo almeno 20 centimetri. Il rapinatore gli aveva strappato la catenina dal collo e l’orologio di marca. Aveva poi afferrato il collo della vittima, ordinandogli di iniziare a correre senza voltarsi e intimandogli di non riferire nulla, dando anche ad intendere che sapeva dove abitasse. Il giovane, terrorizzato, ha iniziato la corsa verso casa, ma poco prima di raggiungerla ha incontrato un suo coetaneo, che gli ha raccontato di avere subìto la stessa sorte pochi minuti prima e con la stessa tecnica. Anche alla seconda vittima il rapinatore aveva strappato dal collo una catenina, intimandole di non riferire nulla.
Nei primi giorni di settembre, poi, la terza rapina: sempre in orario serale/notturno, ancora nelle zone centrali di Cuneo e sempre con la stessa tecnica d’aggressione. Alla vittima minorenne, che era in compagnia di amici vicino all’androne di casa, sono stati sottratti denaro, uno smartphone e una catenina in oro. In questa circostanza, il ragazzo ha subito anche calci e pugni. Non pago, il rapinatore ha intimato alla vittima di salire a casa propria e prendere tutti i soldi ivi custoditi, con la minaccia che altrimenti avrebbe accoltellato i suoi amici, nel frattempo rimasti attoniti spettatori della rapina appena subita dal loro amico. Tuttavia la giovane vittima, chiuso dietro di sé il portone di casa, è riuscita ad allertare i soccorsi, facendo sì che il rapinatore fuggisse e così anche gli altri giovani testimoni.
I tre episodi sono stati prontamente denunciati, i primi due ai Carabinieri ed il terzo alla Polizia di Stato. La risposta delle forze di polizia non si è fatta attendere. Tramite l’ascolto dei testimoni, l’analisi delle telecamere di sorveglianza cittadine, appostamenti e pedinamenti, nonché una minuziosa attività informativa, in pochi giorni si è risaliti al rapinatore seriale.
Il sospettato è già gravato da importanti precedenti penali ed era stato sottoposto anche alla misura della sorveglianza speciale.

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