Rubò un cartone di vino fallato minacciando il cassiere, condannato il ârapinatore con lo scontrinoâ
Lâimputato, un senzatetto nigeriano, aveva pagato allâInâs di Cuneo il resto della spesa. Per questo il giudice ha riconosciuto la particolare tenuitĂ del dannoĂ una rapina âa metĂ â quella per cui è stato condannato in tribunale J.O., un senzatetto nigeriano, classe 1990, arrestato dagli agenti della Questura di Cuneo il 6 aprile di un anno fa. Da allora si trova in carcere a Cerialdo, con una misura cautelare in scadenza al prossimo gennaio su cui il giudice si è riservato di decidere.
Allâimputato il tribunale ha riconosciuto lâattenuante della particolare tenuitĂ del danno: il modesto provento della rapina consisteva infatti in un cartone di vino fallato, sottratto dalle corsie del supermercato Inâs di Cuneo. âEra senza tappo, lui ha chiesto se poteva prenderlo senza pagarlo visto che era rottoâ ha spiegato in aula una delle dipendenti del centro commerciale. La politica aziendale, però, non consente queste concessioni, nemmeno a fronte di prodotti invendibili. Invano le addette e il cassiere avevano cercato di spiegarlo al 33enne, da loro conosciuto di vista perchĂŠ era solito chiedere lâelemosina in quei pressi. Al momento di pagare, lâuomo aveva saldato il conto per il resto della spesa, ma si era impuntato sulla questione del vino: âGli ho fatto presente che doveva pagarlo per forza, - ha riferito il cassiere - piuttosto poteva cambiare la confezione con unâaltraâ. Nulla da fare: âHa iniziato ad innervosirsi e mi ha detto âti spacco la faccia se me lo fai pagareâ. Ero impaurito per me e per le colleghe, ho preferito lasciarlo andare facendogli pagare solo gli altri due articoliâ.
I poliziotti della Squadra Volanti e della Mobile, allertati dai commessi, lo avevano trovato nel vicino Lidl: il sospettato aveva posato la borsa con tutta la spesa allâingresso e aveva ancora con sĂŠ lo scontrino. Ne era nato un parapiglia che è valso al nigeriano lâulteriore accusa di resistenza a pubblico ufficiale: âIl soggetto ha creato non poca resistenza e ha cercato anche di mordermi a una manoâ ha confermato lâassistente capo Marco Aleci.
Per lâimputato il pubblico ministero Alessandro Bombardiere aveva proposto una pena pari a quattro anni e dieci giorni di reclusione, piĂš 800 euro di multa: meno del minimo edittale previsto per il reato di rapina, ovvero cinque anni. Lâavvocato Nadia Maunero ha parlato di incongruenze tra quanto dichiarato dai vari testi, in particolare il cassiere e gli agenti intervenuti, con riferimento allâorario e alle dinamiche dei fatti. In via preliminare rispetto allâassoluzione, la difesa aveva chiesto una sospensione in attesa di un pronunciamento su unâanaloga questione di costituzionalitĂ , sollevata proprio dal tribunale di Cuneo.
Il giudice Giovanni Mocci ha infine emesso un verdetto di condanna a due anni e quattro mesi, piĂš una multa di 500 euro.
Andrea Cascioli

cuneo - immigrazione - rapina - Polizia - Cronaca - Supermercato - Squadra Volanti
commenti
Effettua il login per commentare