Si è spento all'età di 95 anni il partigiano Felice Garelli
A lungo geometra del Catasto di Cuneo, fu attivo in valle Stura, sotto il comando di Nuto Revelli, durante la ResistenzaSi è spento all’età di 95 anni Felice Garelli: a lungo geometra del Catasto di Cuneo, fu partigiano in valle Stura, sotto il comando di Nuto Revelli, negli anni della Resistenza. È deceduto ieri, martedì 26 gennaio, all’ospedale “Santa Croce” di Cuneo, dov’era ricoverato dopo una caduta domestica. Appassionato di basket e di musica classica, dopo la guerra dedicò molto tempo alle testimonianze degli anni della lotta partigiana, soprattutto nelle scuole.
Una di queste testimonianze “Feli” l’aveva rilasciata nel 2015, in un’intervista con “Carlin” Petrini: “Io sono un voltagabbana, forse il più voltagabbana del mondo. Sono stato un Balilla, un avanguardista. Ho gridato tante volte viva la guerra, viva il Duce. E poi l'ho pagata cara. Nel 1943, il 24 luglio, a 18 anni, ero a Forlì a fare il campo Dux. Il 26, come tutti i bravi piemontesi, ero nell'allora piazza Vittorio ad applaudire Galimberti. Come tutti quelli della mia generazione, eravamo ignoranti: non avevamo capito niente”.
Vedovo da alcuni anni della moglie Lucetta Vaira, Garelli lascia la figlia Antonella, ex insegnante di musica alle scuole medie di Borgo San Dalmazzo, il genero Renzo Cerato, anch’egli insegnante di musica, e il nipote Marco.
Redazione
CUNEO Cronaca