Torture in carcere, via all’udienza preliminare per i 14 indagati del Cerialdo
Si è costituito, insieme alle persone offese, anche il garante regionale per i detenuti Bruno Mellano. Il 4 luglio la decisione sui rinvii a giudizioA due anni esatti dal più grave tra i presunti episodi di tortura nel carcere di Cerialdo, si apre l’udienza preliminare per 14 indagati. Tra loro ci sono i sei agenti di Polizia Penitenziaria accusati del reato di tortura. Per la ex comandante Erminia Froio, l’ipotesi è di omissione d’atti d’ufficio. Altri sette indagati, tra cui un medico del carcere, sono accusati di vari reati tra cui falso e lesioni.
Il garante regionale dei detenuti Bruno Mellano, presente oggi in tribunale, si è costituito come parte civile insieme alle persone offese. Sono tutti detenuti pakistani, oggetto della presunta “spedizione punitiva” a cui avrebbero partecipato anche diversi poliziotti fuori servizio, nella notte tra il 20 e il 21 giugno 2023. Secondo le accuse l’aggressione con calci e pugni al volto, nella cella 417 del padiglione “Gesso”, sarebbe scaturita da una protesta dei reclusi: battevano sui blindi per chiedere che un loro compagno di detenzione, chiuso nella cella 416, venisse soccorso. L’uomo, anche lui pakistano, lamentava forti dolori alla gamba e chiedeva di essere visitato.
Negli atti della Procura si parla di un “trattamento inumano e degradante per la persona”, tale da causare anche un “verificabile trauma psichico” ai detenuti aggrediti. Oltre alla “spedizione” di giugno, culminata in lesioni di varia entità (tra i sette e i quindici giorni di prognosi), agli indagati vengono ricondotti altri episodi di violenza denunciati tra l’ottobre del 2021 e l’aprile del 2022. Il totale degli indagati, salito fino a trentacinque nei mesi successivi, si è ridotto di oltre la metà a seguito delle archiviazioni della Procura.
Sui 14 per cui l’accusa ha chiesto il rinvio a giudizio si attende il responso del gup, previsto per la prossima udienza del 4 luglio. Entro quel termine, i difensori saranno chiamati a pronunciarsi su eventuali richieste di riti alternativi.
Redazione

cuneo - Cerialdo - carcere - Polizia Penitenziaria - Indagini - Cronaca - Bruno Mellano - processo - Detenuti - garante - Tortura
commenti
Effettua il login per commentare