Una tromba d'aria ha scoperchiato una parte del rifugio Migliorero
I fatti presumibilmente tra venerdì pomeriggio e sabato. Ad avvertire il gestore, Oscar Bagnis, un gruppo di alpinisti: "Faremo il possibile per garantire l’apertura nei tempi previsti"Una tromba d’aria, avvenuta presumibilmente tra il pomeriggio di venerdì 10 e la mattinata di sabato 11 marzo, ha scoperchiato parte del tetto del rifugio Migliorero, struttura di proprietà del CAI di Fossano, a quota 2.094 metri in alta valle Stura. A segnalare i danni al gestore Oscar Bagnis un gruppo di alpinisti: “Sono stato al rifugio venerdì mattina - spiega lo stesso Bagnis - ed era tutto a posto. Sabato sono stato avvertito da alcuni alpinisti, che mi hanno mostrato delle fotografie. Il vento ha sollevato 13 lamiere sul lato del tetto che guarda verso i laghi. Non è ancora possibile quantificare i danni, ma fortunatamente i pannelli fotovoltaici presenti sull’altro lato del tetto sono intatti: insomma, poteva andare peggio”.
Provvisoriamente il gestore ha provveduto a coprire le parti scoperchiate con teloni di nylon, in modo da evitare infiltrazioni, ora si dovrà decidere come intervenire: “I proprietari verranno a rendersi conto di persona dei danni, ma ad oggi la riparazione non è semplice: per arrivare al rifugio con i mezzi servirà aspettare la fine di maggio, oggi per trasportare i materiali servirebbe un elicottero”.
La riapertura del rifugio per gite alpinistiche su prenotazione è prevista intorno a Pasqua, mentre la struttura è tradizionalmente aperta tutti i giorni da giugno a settembre. “Faremo il possibile per garantire l’apertura nei tempi previsti”, conclude Bagnis, che gestisce il rifugio sopra Bagni di Vinadio da ormai quindici anni.
a.d.

Valle Stura
commenti
Effettua il login per commentare