Valle Gesso, nebbia e maltempo ostacolano le ricerche dell'escursionista disperso

Ancora nessuna notizia dalla Valle Gesso dove risulta disperso un escursionista argentino. Le operazioni sono ostacolate dal maltempo e dalla nebbia che permane nella zona delle ricerche al di sopra dei 2 mila metri di quota. Difficile in queste condizioni l'utilizzo dell'elicottero dei Vigili del fuoco, ma anche difficile battere i versanti da terra a causa della scarsa visibilità. In ogni caso Soccorso Alpino, Vigili del Fuoco e SAGDF non demordono e continuano a battere l’area. 

 

Il sudamericano era partito all'alba di ieri, mercoledì 1 settembre, dal bivacco Moncalieri, in alta valle Gesso, con due amici, un connazionale e un italiano. Il terzetto si è diviso alla partenza: due hanno seguito la traversata degli Italiani - una via di arrampicata che conduce alla cima del Gelas - il terzo ha percorso la traccia che congiunge il Pagarì al rifugio Soria Ellena attraverso il passo dei Ghiacciai. Al ritrovo designato, il Soria appunto, la coppia di escursionisti non ha trovato il terzo amico. Nella tarda serata di ieri (22.20) è scattato l'allarme e i tecnici del Soccorso Alpino, coaduivati dai vigili del fuoco e dagli uomini della Finanzia si sono recati sul posto, iniziando subito le ricerche.

 

Le operazioni, proseguite nella notte, non hanno però portato a risultati concreti. Le squadre hanno raggiunto a piedi il bivacco Moncalieri (2710 metri) e perlustrato i sentieri di accesso e collegamento col rifugio Soria. In mattinata è arrivato l’elicottero Drago 61 dei Vigili del Fuoco per perlustrazioni dall’alto e il trasporto in quota di altre squadre di tecnici sperando nel miglioramento delle condizioni meteo, purtroppo però le previsioni sembrano dare pioggia anche per il pomeriggio. La base operativa è stata fissata presso il Centro Uomini e Lupi alle Casermette di Entracque.