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    CENTALLO - Tuesday 06 October 2020, 16:48

    Centallo, accuse di riciclaggio e truffa per la vendita di un’auto rubata

    Tre imputati sono finiti a processo dopo la denuncia di una donna: il vero numero di telaio del veicolo che aveva acquistato a Fossano era stato occultato
    Centallo, accuse di riciclaggio e truffa per la vendita di un’auto rubata
     
    È partito dalla denuncia dell’ignara acquirente di un’Alfa Romeo Giulietta di colore bianco il processo che vede imputati tre uomini (un albanese e due italiani, tutti residenti nell’area di Roma) con accuse di truffa e riciclaggio.
     
    La donna, una giovane albanese residente a Centallo, aveva completato il passaggio di proprietà in un’agenzia di pratiche auto a Fossano, nell’ottobre 2016. A procacciare l’”affare” era stato un parente del marito, P.P.: lui le aveva mostrato le foto della macchina e l’aveva messa in contatto con il proprietario, S.N., che si era poi recato a Fossano per firmare i documenti e ricevere gli 8mila euro pattuiti.
     
    La successiva revisione, però, aveva portato alla luce un particolare sorprendente: il numero di telaio del veicolo, nascosto sotto uno strato di sostanza gommosa, non corrispondeva a quello riportato sui documenti di circolazione. Si era scoperto così che quella era con ogni probabilità la stessa auto della quale una società di noleggio romana aveva denunciato il furto nell’ottobre 2015. A conferma di ciò anche un’altra circostanza, sulla quale ha riferito in aula il sovrintendente di Polizia Stradale Erik Floris: “Il veicolo rubato era stato immatricolato nel 2014, mentre i documenti in possesso della signora indicavano l’anno 2011. Tutti i cristalli, però, risultavano costruiti nel 2013. È sembrato un elemento sospetto”.
     
    Ora S.N., il precedente proprietario della Giulietta, deve rispondere anche di falso perché avrebbe ricevuto dalla coppia albanese 6mila euro in più di quelli indicati nel contratto. Oltre ai 2mila euro consegnati in agenzia, ha sostenuto l’autrice della denuncia, ne erano stati versati altri in contanti in una seconda tranche. Insieme a lui è a processo il padre, M.N., intestatario dell’Alfa Romeo in un periodo già successivo al furto. Nel novembre 2015 l’uomo era stato coinvolto in un incidente nel comune di Fiano Romano mentre si trovava alla guida del mezzo, all'epoca ancora non riverniciato da grigio a bianco.
     
    Il processo è stato aggiornato al prossimo 24 marzo per l’esame dell’ultimo teste e degli imputati.
    a.c.
    luogo CENTALLO
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    Tag:
    truffa - furto - Centallo - Auto - Cronaca
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