"Oggi l’abbiamo aggiustata, domani si vedrà": la testimonianza di un cuneese sul Mottarone sabato pomeriggio

“Sabato 22 maggio nel pomeriggio, poco dopo le 16, abbiamo preso la funivia da Stresa e siamo saliti al Mottarone. Per le 17 avevamo la corsa di ritorno, ma il ragazzo che gestiva l’impianto ci ha detto che ci sarebbe stato un ritardo perché stavano facendo dei lavori”. A parlare è il signor Nello, lavoratore edile di Paesana, che insieme alla moglie si trovava sul luogo della tragedia del Mottarone meno di 24 ore prima del disastro costato la vita a 14 persone. Il quarantasettenne si trovava a Stresa per trascorrere una giornata al lago e godersi il panorama dalla cima del monte: dopo la salita, però, è rimasto bloccato in vetta al Mottarone per quasi un’ora a causa di alcuni lavori all’impianto della funicolare. A raccogliere la sua testimonianza è stata l’agenzia di stampa La Presse.

 

“Inizialmente ci hanno detto che saremmo scesi per le 17.20, quando ci siamo presentati alla partenza ci hanno comunicato che bisognava ancora aspettare. Mentre eravamo lì ad aspettare di poter scendere sentivamo che stavano facendo dei lavori, chiaramente non so dove stessero intervenendo ma si sentivano delle martellate. Alla fine ci hanno fatto partire alle 17.55”, ha spiegato il quarantasettenne di Paesana: “Siamo scesi con i due meccanici che avevano fatto i lavori e che portavano giù un rullo, come una specie di cerchione zincato delle macchine, ma senza gomma. Prima di salire a bordo hanno detto al ragazzo dell’impianto, ‘Oggi l’abbiamo aggiustata, domani si vedrà’, e discutevano di un cuscinetto che non erano riusciti a togliere. Il giorno dopo quando con mia moglie abbiamo sentito la notizia siamo rimasti senza parole”. 

 

Nella mattinata di ieri la procuratrice di Verbania Olimpia Bossi ha detto di essere a conoscenza dei lavori all’impianto funicolare avvenuti sabato pomeriggio, ma di non poter ancora stabilire se questi siano in qualche modo collegati al disastro avvenuto domenica mattina. Nella notte tre persone sono state arrestate per la tragedia: il proprietario della società che gestisce l'impianto, la Ferrovie Mottarone srl, il direttore e il capo operativo del servizio.