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    MONDOVÌ - Friday 13 June 2025, 20:25

    Mondo Acqua, il processo sugli appalti slitta a ottobre. Ma a settembre sarà tutto prescritto

    Ancora in piedi, per ora, solo l’ultimo filone dell’inchiesta a carico dell’ex presidente Ghiazza e di quattro coimputati, accusati di aver “aggiustato” alcune gare
    Mondo Acqua, il processo sugli appalti slitta a ottobre. Ma a settembre sarà tutto prescritto
    Non c’è più tempo per salvare il processo Mondo Acqua dalla prescrizione che incombe, anche sull’ultimo dei tre episodi di presunta turbativa d’asta contestati all’ex presidente Luigi Ghiazza e a quattro coimputati. Quello che la Procura e gli avvocati sapevano da tempo ora è sancito dal giudice: il rinvio è al 7 ottobre, impossibile calendarizzare un’altra udienza prima di allora.
     
    Ma per quella data tutto sarà già prescritto. La “mannaia” cala a settembre, il 9 per la precisione, sull’unico capo d’accusa ancora in piedi dopo che a luglio scorso sono già state prescritte le altre imputazioni. Si parla dell’aggiudicazione di una gara per lavori di manutenzione sull’acquedotto di Mondovì, banditi nel marzo 2018 dalla dirigenza della società che gestisce il servizio idrico integrato nel Monregalese. Fino all’avvenuta pubblicizzazione, nel 2024, Mondo Acqua era un’azienda mista, con il Comune di Mondovì come socio di maggioranza e una partecipazione privata di Egea, attraverso la controllata Tecnoedil.
     
    Fu proprio Tecnoedil ad aggiudicarsi la gara finita al centro dell’inchiesta. Il “bubbone” scoppiò nel 2020, quando un’impiegata dell’azienda idrica, scartabellando tra i giustificativi delle fatture, scoprì un verbale a sua firma relativo a una gara d’appalto a cui non aveva mai partecipato: “Il contratto riguardava la S.Info, per la gestione informatica di Mondo Acqua” ha ricordato la dipendente. Lei ne aveva subito parlato al presidente Piercarlo Pellegrino, succeduto a Ghiazza nel luglio 2018, ma la denuncia sarebbe arrivata solo un anno dopo.
     
    Oltre all’appalto informatico e a quello sull’acquedotto, è oggetto delle contestazioni un’ulteriore gara bandita per la lettura dei contatori nel 2016 e vinta dalla società Full Service 2000. Tutte gare truccate, secondo l’accusa, forte degli elementi forniti da una “gola profonda” di Mondo Acqua. L’ingegner Chiara Mirto si occupava degli appalti. Interrogata, la professionista ha ammesso già in fase d’indagini di aver contraffatto i verbali, perché sottoposta a forti sollecitazioni in tal senso da Ghiazza: lei aveva timore di perdere il lavoro, ha spiegato, dopo aver già subito ritorsioni in passato. Mirto è uscita dall’inchiesta con un patteggiamento e questa resterà l’unica sentenza, salvo che qualcuno degli attuali imputati non rinunci alla prescrizione.
     
    Oggi in aula sono stati ascoltati tre dei componenti della commissione che aggiudicò l’appalto del 2018 a Tecnoedil. Nessun dubbio sulla validità della proposta ricevuta, sostengono tutti i testimoni: “L’offerta tecnica migliore era indubbiamente quella di Tecnoedil, era molto più particolareggiata” ricorda un geometra di Mondo Acqua, assicurando di non aver subito pressioni da Ghiazza per l’aggiudicazione. Lo conferma da par suo l’ex responsabile dell’area tecnica, oggi in pensione, che ha parlato delle preoccupazioni in azienda legate alla complessità dei lavori: “Ricordo che l’impresa ha poi lavorato anche di notte”.
     
    Sul banco dei testimoni è salito infine l’ingegner David Operti, ex genero di Ghiazza, a sua volta indagato in una prima fase delle indagini e poi prosciolto. In qualità di professionista, dice, era stato chiamato a far parte della commissione aggiudicatrice: “Su alcuni aspetti - spiega - c’erano ditte decisamente più performanti di altre, meno strutturate: la valutazione era fatta solo dal punto di vista documentale”. Questo è uno dei punti centrali del processo. La Procura ritiene infatti che le gare venissero “addomesticate” prima di arrivare sul tavolo dei valutatori. Nel caso dell’acquedotto, in particolare, la valutazione delle offerte tecniche sarebbe stata concordata con un dirigente di Tecnoedil, così da ricalcare in parte un’offerta già presentata all’Acda, con la quale l’azienda si era aggiudicata la manutenzione di reti idriche e fognarie.
    Andrea Cascioli
    luogo MONDOVÌ
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    Tag:
    Mondovì - acqua - appalti - Cronaca - Mondo Acqua - falso - Luigi Ghiazza
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