Troppe persone nel locale e alcol ai 14enni: il âblitzâ inguaia una discoteca di Garessio
A processo il gestore del âLe Fontiâ. I carabinieri in borghese avevano fermato un ragazzino al bar, per la Finanza almeno 100 ingressi in eccessoĂ stata unâoperazione dei carabinieri in borghese a mettere nei guai il gestore della discoteca âLe Fontiâ di Garessio, G.A., ora a processo a Cuneo. Per verificare i suoi sospetti il comandante della locale stazione dellâArma, il maresciallo Pierluigi Maglie, si era avvalso della collaborazione di due giovani colleghi provenienti da unâaltra caserma e dellâapporto della Guardia di Finanza.
Nel giugno del 2022 i due carabinieri in abiti civili erano entrati nel locale come normali partecipanti alla festa, per la quale avevano acquistato i biglietti giorni prima. A loro era affidato il compito di individuare lâeventuale presenza di alcolici tra i clienti minorenni, mentre i finanzieri si occupavano di verificare il numero di ingressi. Alla fine, al gestore erano stati contestati sia il superamento della capienza che la somministrazione di alcolici a minori di anni sedici: per la precisione si trattava di un quattordicenne, intercettato dai militari poco dopo aver acquistato da bere.
âGli abbiamo spiegato che una pattuglia di colleghi garessini in divisa gli avrebbe fatto qualche domanda e che non doveva preoccuparsiâ ha raccontato il carabiniere scelto Nicolò Giobbe. Prima di fermare quellâadolescente, i militari in borghese avevano atteso oltre due ore per non compromettere lâindagine: âCi siamo andati molto cauti perchĂŠ volevamo andare a colpo sicuro, senza rischiare di identificare qualcuno che poteva sembrare piĂš giovaneâ. Nella zona bar, aggiunge il testimone, âi presenti non sembravano tutti maggiorenniâ, ma i baristi non chiedevano lâetĂ ai clienti: âCi abbiamo fatto caso, perchĂŠ giĂ prima avevamo pensato di intervenireâ. Nessuna irregolaritĂ era stata segnalata, invece, per quanto riguarda le licenze e il controllo dei biglietti allâingresso.
Prima di mandare âin pistaâ i colleghi, il maresciallo aveva verificato il numero degli accessi insieme ai finanzieri, servendosi di una app contapersone sullo smartphone: allâuna meno dieci risultavano 400 ingressi, cento in piĂš rispetto alla capienza dichiarata dal locale. âAbbiamo verificato anche che câerano 261 biglietti venduti e 400 prevenditeâ aggiunge il vicebrigadiere Giuseppe Zeffirini, allâepoca in servizio presso la tenenza della Guardia di Finanza di Ceva.
âLa licenza della discoteca - aggiunge il maresciallo Maglie - è stata poi revocata dal Comune, avvisato del fatto. Il locale ha riaperto questâanno, nel periodo estivo, con lo stesso titolareâ. Per il prossimo 27 febbraio il giudice ha fissato il proseguimento dellâistruttoria.
Andrea Cascioli

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