Detenuto in regime di alta sicurezza, trovato in possesso di un telefono e quattro cavi usb
Il ritrovamento da parte degli agenti della Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di Saluzzo durante un controlloL’Osapp – Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria – esprime in un comunicato il proprio apprezzamento per l'attività svolta dal personale di Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di Saluzzo nel pomeriggio di ieri, martedì 30 dicembre. Alle ore 15.30 circa, nel corso di un'attività di controllo, gli agenti hanno rinvenuto all’interno di una cella della quinta sezione, occupata da un detenuto italiano di origine pugliese sottoposto al regime di alta sicurezza, un telefono cellulare, quattro cavi usb e una presa.
"Ancora una volta – dichiara Leo Beneduci, Segretario Generale Osapp – emerge con forza l’elevata professionalità, il senso del dovere e l’abnegazione delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria che, nonostante le gravissime carenze di organico, di mezzi e il costante isolamento istituzionale, continuano a garantire sicurezza e legalità all’interno delle carceri".
"La Polizia Penitenziaria – prosegue Beneduci – è spesso lasciata sola ad affrontare situazioni estremamente complesse, specialmente nei reparti di alta sicurezza, ma continua comunque a svolgere il proprio compito con serietà e spirito di sacrificio, supplendo alle inefficienze di un sistema che da troppo tempo la penalizza".
"Ci auguriamo – conclude il Segretario Generale Osapp – che l’Amministrazione Penitenziaria sappia finalmente riconoscere in modo concreto l’encomiabile professionalità e l’attività svolta dal personale, non solo con attestazioni formali, ma con fatti, tutele reali e un adeguato supporto operativo".
SALUZZO Cronaca

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