Smartphone e Sim pronti per essere introdotti nel penitenziario di Saluzzo: "Carceri italiane colabrodo"
Il commento dell'Osapp sull'operazione condotta sabato dalla Polizia Penitenziaria: "Gli agenti operano in condizioni di difficoltà e abbandono"Riceviamo e pubblichiamo.
L’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) esprime il proprio encomio nei confronti del personale di polizia penitenziaria della Casa Reclusione di Saluzzo per l’efficace attività di controllo svolta in data 6 dicembre, attività che ha consentito di intercettare e sequestrare dispositivi elettronici destinati a essere introdotti illecitamente all’interno dell’istituto penitenziario. Nel dettaglio, dietro il padiglione del reparto semiliberi, lungo la stradina adiacente al muro di cinta, è stato rinvenuto un pacchetto legato a una lenza, all’interno del quale erano nascosti tre smartphone, cavetti di ricarica, uno “smart TV” portatile, un telecomando e cinque schede SIM. Un ulteriore tentativo di introduzione illecita di smartphone è stato intercettato grazie al tempestivo intervento degli agenti, che hanno anche fermato un drone utilizzato per il trasporto dei dispositivi. Si rimarca l’encomiabile lavoro del personale di Polizia penitenziaria, sempre pronto a intervenire con professionalità e abnegazione. Auspichiamo che l’amministrazione sappia riconoscere e valorizzare questo impegno encomiabile.
“Questi interventi testimoniano l’efficacia delle attività di controllo incessanti svolte dalla Polizia penitenziaria della Casa Reclusione di Saluzzo, ma al contempo evidenziano la grave situazione che caratterizza oggi le nostre carceri”, ha dichiarato Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp. “Le strutture penitenziarie italiane sono ormai dei veri e propri colabrodo, con continui tentativi di introduzione di dispositivi elettronici e altri materiali proibiti. La Polizia penitenziaria, sempre più ridotta in termini di uomini e mezzi, è costretta a operare in condizioni di assoluta difficoltà e abbandono”.
L’Osapp rinnova il suo appello al Presidente del Consiglio e al Presidente della Repubblica affinché si intervenga con urgenza per risolvere le gravi problematiche che affliggono il sistema carcerario italiano, assicurando condizioni di sicurezza adeguate per il personale di polizia penitenziaria, soprattutto se si considera che presso la Casa Reclusione di Saluzzo e in altri istituti della Repubblica sono ristretti detenuti sottoposti al regime di “Alta Sicurezza”, appartenenti alle più pericolose organizzazioni criminali, tra cui la camorra, la mafia e la ’ndrangheta.
Osapp - Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria
SALUZZO Saluzzo

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