Uno smartphone dotato di Sim ritrovato nel carcere di Saluzzo
Era occultato insieme ad altri accessori nella saletta comune. La perquisizione dopo l'intercettazione di un drone che stava provando a introdurre nel penitenziario materiale proibitoNei giorni scorsi, dopo l’intercettazione di un drone da parte del personale di Polizia Penitenziaria della Casa di Reclusione di Saluzzo, utilizzato per l’introduzione illecita di materiale proibito all’interno dell’istituto, sono state avviate immediate attività di prevenzione per individuare eventuali ulteriori presenze di oggetti non consentiti.
Il 2 dicembre è stata quindi disposta ed eseguita una perquisizione ordinaria, con il supporto delle unità cinofile. L’operazione ha permesso di rinvenire materiale illecito occultato nella saletta “comune”. In particolare, sono stati sequestrati uno smartphone completo di scheda SIM e accessori vari.
Si legge in una nota diffusa dal sindacato Osapp: "Il ritrovamento conferma ancora una volta l’attenzione, la tempestività e l’efficienza del personale intervenuto, che ha operato con senso del dovere e grande impegno, garantendo la sicurezza dell’istituto nonostante le difficili condizioni operative". Per tali motivi, l'Osapp richiede "formalmente il riconoscimento di una ricompensa al personale che ha preso parte alle attività, quale segno di apprezzamento per l’elevato livello di professionalità dimostrato".
Come evidenziato dal Segretario Generale Beneduci, "le carceri, ormai immerse in un caos generale, si reggono grazie all’immane sacrificio della Polizia Penitenziaria, i cui organici sono sempre più ridotti all’osso, nel silenzio assordante della politica e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, sia regionale che centrale".
Redazione
SALUZZO Cronaca
commenti
Effettua il login per commentare

Condividi