Alba
Ad Alba una mostra e una rievocazione per celebrare Pinot Gallizio e il rinnovamento immaginista del mondo
Sabato 21 settembre, lâinaugurazione dellâesposizione con opere di Pinot Gallizio, Mario Merz e il 'Il Quarto Stato di Volpedo' nella riedizione di Taner Ceylan. Sabato un evento speciale sul primo Congresso mondiale degli artisti liberiDopo lâevento sullâopera di Enzo Cucchi del 2017 e quello su Emilio Vedova dello scorso autunno, prosegue la collaborazione tra la Fondazione CRC e il Castello di Rivoli Museo dâArte Contemporanea finalizzata a promuovere importanti occasioni di fruizione culturale legate allâarte contemporanea nel territorio albese. Sabato 21 settembre alle ore 12, presso la Chiesa di San Domenico (via Teobaldo Calissano) ad Alba, si terrĂ lâinaugurazione della mostra a cura di Carolyn Christov-Bakargiev e Caterina Molteni âPer un rinnovamento immaginista del mondo. Pellizza da Volpedo (Taner Ceylan), Pinot Gallizio (con Constant, Giorgio Gallizio, Asger Jorn, Jan Kotik e Piero Simondo), Mario Merzâ. Lâesposizione sarĂ visitabile dal 22 settembre fino al 10 novembre, dal lunedĂŹ al venerdĂŹ dalle ore 15 alle 18, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Lâingresso è libero e gratuito. In occasione dellâapertura della mostra, nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 settembre, in diverse sedi cittadine, si terrĂ inoltre lâevento speciale âPer un rinnovamento immaginista del mondo. Il Congresso di Alba: 1956-2019â. Il programma si articola in relazioni tenute da alcuni tra i piĂš accreditati storici dellâarte a livello nazionale e internazionale, intervallate da momenti di rievocazione poetica del primo Congresso Mondiale degli artisti liberi che si svolse ad Alba nel 1956, anticipando di un anno la fondazione dellâInternazionale Situazionista. Durante gli spostamenti da una location allâaltra, le strade e i vicoli cittadini saranno animati da un âPerformance programâ a cura di Lori Waxman sullâarte del camminare, che prevede il coinvolgimento e la partecipazione del pubblico. Per maggiori informazioni scrivere a info@fondazionecrc.it o telefonare allo 0171/452720.
Il percorso espositivo âPer un rinnovamento immaginista del mondo. Pellizza da Volpedo (Taner Ceylan), Pinot Gallizio (con Constant, Giorgio Gallizio, Asger Jorn, Jan Kotik e Piero Simondo), Mario Merzâ, appositamente concepito per gli spazi della Chiesa di San Domenico, propone capolavori provenienti dalle Collezioni del Castelllo di Rivoli Museo dâArte Contemporanea, della Fondazione CRC e da collezioni private, insieme a materiali dâarchivio selezionati e provenienti dallâArchivio Gallizio di Torino. Tra questi, il dipinto âSenza titoloâ, realizzato nel 1956 da Pinot Gallizio insieme a Constant, Asger Jorn, Jan Kotik, Piero Simondo e al figlio Giorgio Gallizio. Lâopera è stata recentemente acquisita dalla Fondazione CRC: âLâanno passato lo sforzo economico della Fondazione CRC, su segnalazione della Soprintendenza del Piemonte, ha permesso allâopera âSenza Titoloâ di non essere venduta allâestero, rimanendo a disposizione della nostra comunitĂ â dichiara il Presidente della Fondazione CRC Giandomenico Genta -. Dopo lâesposizione allâinterno del Piedmont Pavilion a Venezia, questa mostra costituisce unâimportante occasione di valorizzazione pubblica del dipinto proprio nella cittĂ in cui fu concepito dal gruppo radunato attorno a Pinot Gallizioâ. Lungo il percorso espositivo, i visitatori potranno inoltre ammirare: âVolpedoâs The Fourth Estate â Copy Taner Ceylanâ, una riedizione del âQuarto Statoâ realizzata dallâartista turco Taner Ceylan su invito della direzione artistica della 14° Biennale di Istanbul; âArchitettura fondata dal tempo-Architettura sfondata dal tempoâ (1981) di Mario Merz, allestita nella navata centrale di San Domenico e, ancora, unâaltra opera di Pinot Gallizio del 1958, âSenza titolo (o rotolo di pittura industriale)â. La mostra è integrata da una selezione di materiali dâarchivio, curata da Maria Teresa Roberto, Giorgina Bertolino e Francesca Comisso, che racconta lâattivitĂ artistica di Pinot Gallizio con un particolare approfondimento sul primo Congresso degli artisti immaginisti che si svolse ad Alba nel 1956.
Lâevento speciale âPer un rinnovamento immaginista del mondo. Il Congresso di Alba: 1956-2019â, avrĂ la forma di evento diffuso e si svolgerĂ nella sala consiliare del Comune di Alba, nel Centro Studi Beppe Fenoglio, nella Sala âBeppe Fenoglioâ e nella Scuola Enologica di Alba âUmberto Iâ, per svilupparsi anche lungo le strade e nei vicoli della cittĂ .
Il programma comprende una serie di ârelazioniâ che ricostruiranno storicamente e con taglio critico gli antefatti, lo svolgimento e le ricadute teoriche e artistiche sul contemporaneo del Congresso di Alba, grazie al contributo di: Maria Teresa Roberto e Giorgina Bertolino, storiche dellâarte (Archivio Gallizio, Torino); Francesca Comisso e Luisa Perlo, storiche dellâarte del collettivo curatoriale a titolo; Tom McDonough, Associate Professor, Art History Department, Binghamton University, tra i maggiori esperti di Situazionismo; Achille Bonito Oliva, storico e critico dâarte; Lori Waxman, Senior lecturer at School of the Art Institute of Chicago, storica dellâarte e giornalista.
Il congresso del 1956 sarĂ rievocato attraverso una serie di âcomunicazioniâ affidate ad artisti e curatori che reinterpreteranno il lascito poetico e artistico dei partecipanti di allora. Gli interventi si terranno nelle diverse sedi previste per il convegno sotto forma di brevi letture, proiezioni di materiali dâarchivio (come ad esempio il Cinema Lettrista) e azioni poetiche. Tra gli artisti e gli studiosi coinvolti si segnalano Bernard Blistène, Ludovica Carbotta, Alex Cecchetti, Cooking Sections, Irene Dionisio, Liam Gillick, Renato Leotta, Michael Rakowitz, Gianluigi Ricuperati, Amelia Simondo, Piero Simondo, Hans Ulrich Obrist e Alice Visentin.
La storica dellâarte Lori Waxman darĂ una lettura originale del Congresso con un âPerformance programâ pubblico sullâarte del camminare che accompagnerĂ gli spostamenti da una location allâaltra. Il progetto consiste nel ri-performare una serie di opere dâarte storiche legate allâazione del camminare, tutte in qualche modo relazionate direttamente e indirettamente allo spirito Situazionista. Il programma prevede la partecipazione del pubblico che potrĂ , seguendo le istruzioni di un libretto, ricreare le diverse opere lungo le strade di Alba negli spostamenti tra le diverse sedi che ospitano il Congresso.
Aggiunge il Direttore del Castello di Rivoli, Carolyn Christov-Bakargiev. âQuesta felice collaborazione con la Fondazione CRC permette al Castello di Rivoli di approfondire un movimento artistico del XX secolo, il Situazionismo, di importanza cruciale per lo sviluppo anche dellâArte povera che è centro nevralgico della nostra collezione permanente, oltre che decentrare in maniera efficace sul territorio piemontese le nostre attivitĂ . Lâopera a sei mani della Fondazione CRC entrerĂ in comodato al termine della mostra, altro elemento positivo di sinergiaâ.
Conclude il Presidente Genta: âNei giorni che precedono lâinaugurazione della Fiera del Tartufo, Alba diventa il teatro di un ricco calendario di appuntamenti di assoluta importanza culturale. Il Congresso e la Mostra porteranno qui studiosi e artisti da tutto il mondo e offriranno a tutti gli appassionati momenti di approfondimento e performance artistiche inedite nelle vie e nelle piazze del centro storicoâ.
c.s.
Le date dell'evento:- 21/09/2019 - 22/09/2019

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