Castello di Govone, ore 15.30
Un percorso di musica al Castello di Govone: "La diaspora dei marmi dei giardini della Venaria"
L'evento si terrà il 12 ottobre alle ore 15.30. Sarà un'occasione per riscoprire la storia delle Residenze SabaudeCon l’Accademia di Sant’Uberto si continua a viaggiare grazie alla musica. Questa volta, un percorso tra arte e musica accoglierà i visitatori del Castello di Govone con "La diaspora dei marmi dei giardini della Venaria", in programma il 12 ottobre alle ore 15.30. Le sculture seicentesche provenienti dalla Fontana di Ercole rivivranno grazie alle note dell’Equipaggio della Regia Venaria, custode dell’arte dei corni da caccia (riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità). Un’occasione per riscoprire la storia delle Residenze Sabaude attraverso risonanze barocche e suggestioni sonore che rievocano la vita di corte tra XVII e XVIII secolo.
L’evento è inserito nella rassegna musicale Cerimoniale e Divertissement 2025, progettata dall’Accademia di Sant’Uberto per le Residenze Reali Sabaude. Le iniziative musicali sono sostenute dal bando del Ministero della Cultura riservato al Patrimonio Immateriale UNESCO (arte musicale del corno da caccia, riconoscimento 2020), Fondazione CRT, Fondazione CRC e soci dell’Accademia.
L’evento e le sculture
Il percorso musicale mette al centro le sculture e i bassorilievi che dalla Reggia di Venaria sono pervenuti al Castello di Govone, dove in parte sono ancora presenti, mentre altri sono andati dispersi nell’asta pubblica del 1898. Le musiche che accompagnano la presentazione, vere e proprie «risonanze» in grado di suscitare ai nostri giorni l’emozione della vita che si svolgeva alla Venaria, sono eseguite dai suonatori di corno da caccia dell’Equipaggio della Regia Venaria, che conserva e trasmette una pratica riconosciuta Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO nel 2020, nell’ambito di una candidatura multinazionale rappresentativa di una tradizione dell’Italia, e in particolare di Piemonte, Francia, Belgio e Lussemburgo.
Le opere tuttora a Govone provengono in gran parte dalla Fontana di Ercole della Venaria e costituiscono un caratteristico elemento architettonico e decorativo.
Si tratta di sculture della seconda metà del XVII secolo, quando la Venaria era ancora principalmente residenza venatoria. L’Equipaggio della Regia Venaria proporrà alcuni brani musicali che accompagneranno l’esposizione della dispersione dei marmi. Le musiche sono quelle che hanno risuonato in quei luoghi nel corso delle cacce reali tra XVII e XVIII secolo e la loro successiva evoluzione performativa sino ai nostri giorni.
Per far conoscere quest’arte musicale, l’Accademia ha avviato dal 2022 corsi di formazione specifici settimanali presso la sede operativa-musicale alla Venaria Reale (corte delle carrozze).
Con questo appuntamento, l’Accademia di Sant’Uberto promuove non solo l’arte musicale dei corni da caccia, ma anche il patrimonio culturale immateriale in generale, UNESCO e non, e la sinergia con i siti UNESCO.
L’evento, in collaborazione con l’Associazione Govone Residenza Sabauda, è realizzato dall’Accademia di Sant’Uberto con il Consorzio Residenze Reali Sabaude.
L’Accademia di Sant’Uberto
Nata nel 1996 come Associazione Percorsi, l’Accademia di Sant’Uberto svolge la propria attività culturale di studio e ricerca nell’ambito del loisir di corte, in particolare presso la corte sabauda di Ancien Régime. Nel 1996 è stato creato l’Equipaggio della Regia Venaria di corni da caccia, per promuovere il recupero e promozione della reggia di Venaria, allora ancora in stato di abbandono, e nel 2002 il gruppo di ottoni della Scuderia, la cui denominazione ha origine nelle corti di epoca barocca. Nel 2006 ha inizio la vera e propria attività concertistica di musica barocca, con le stagioni di Musica a corte presso la Reggia di Venaria (2006-2008). Dal 2016 è stato avviato il Progetto Barocco, in collaborazione con il Liceo Classico Musicale Cavour di Torino, per la formazione di giovani studenti. I giovani musicisti ricevono dall’Accademia la dotazione di strumenti originali barocchi ed eseguono il programma insieme all’Orchestra Barocca dell’Accademia di Sant’Uberto sotto la guida di tutor. I concerti delle formazioni musicali sono tenuti presso la Reggia di Venaria Reale, la Palazzina di Caccia di Stupinigi, altre residenze sabaude, luoghi della cultura e spazi naturali.
L’attività della comunità dei suonatori di corno da caccia si è sviluppata in collegamento con i suonatori d’oltralpe. Nel 2014 le comunità di Italia e Francia hanno annunciato, presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi, la decisione di avviare la candidatura UNESCO dell’Arte Musicale dei Suonatori di Corno da Caccia. Il processo di candidatura si è concluso il 17 dicembre 2020 ma il lavoro prosegue ogni anno, in conformità con il Piano di Salvaguardia predisposto nel 2023 dall’Accademia con la comunità dei Suonatori, d’intesa con Ministero della Cultura.
Accademia di Sant’Uberto: www.accademiadisantuberto.org.
- 12/10/2025

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