"Vijà letteraria"

Sabato 25 febbraio alle 21, gli “Amici del Museo” di Dogliani organizzano, in collaborazione con la Bottega del Vino, una serata dedicata alla tradizione piemontese, attraverso la proposta di una “vijà”, ovvero la consueta veglia serale che si usava fare un tempo nella stalla dove si conversava con gli amici, si cantava e si raccontavano storie prima di andare a dormire. 

Nel libro “Veglie Serali - racconta tu, che racconto io”, Luciano Gibelli definisce questo rito della conversazione come «…la più umana maniera di stare insieme perché il più comune e meno costoso dei piaceri, il più grande passatempo della vita». 

Per quanto riguarda i racconti non ci si atteneva ad un argomento prefissato, ma si spaziava da fatti reali a ricordi e a battute di spirito.

Oltre che un momento di socialità, era anche un’occasione per creare un senso di comunità in cui le persone si potevano sentire parte di una grande famiglia.

Per ricreare la stessa atmosfera, in questo caso la “vijà” si terrà nella Bottega del Vino di Dogliani e verranno recitate poesie di diversi autori locali tra cui Alessandro Martinengo, Remigio Bertolino, Mario Dadone, Meco Boetti, Irene Ravina, Alfonso Cappa, Giovanni Conterno, Felicina Priola, Walter Costamagna, Pietro Tomatis e altri. La lettura dei testi di questi scrittori sarà intervallata dalla fisarmonica del cantastorie Luigi Barroero. 

A seguire i partecipanti avranno la possibilità di degustare il “Dogliani” docg gentilmente offerto dai produttori del luogo ospitante.

L’evento è a ingresso libero.

Redazione