Cuneo
Da Roberto Saviano a Enzo Iacchetti, fino a Erin Doom: gli ospiti di Scrittorincittà 2025
Dal 12 al 16 novembre la ventisettesima edizione della rassegna. "Cerchi" il tema di quest'annoManca poco alla XXVII edizione di scrittorincittà, che torna a Cuneo dal 12 al 16 novembre 2025 con il tema “Cerchi” a legare gli oltre 200 incontri in programma.
Dalla poesia alla saggistica, dalla narrativa al racconto (auto)biografico, il festival sarà l’occasione per incontrare gli autori più amati, ma anche per qualche nuova scoperta. Alcuni dei nomi già confermati sono Roberto Saviano, che a partire dal suo ultimo libro L’amore mio non muore terrà una lectio inedita preparata appositamente per il pubblico di scrittorincittà; Enzo Iacchetti, che porta a Cuneo la sua autobiografia 25 minuti di felicità (senza mai perdere la malinconia); Laura Imai Messina, autrice e insegnante di italiano presso alcune tra le più prestigiose università di Tokyo, che con il suo ultimo romanzo Le parole della pioggia dà vita a una favola urbana che affonda le radici nel cuore delle leggende giapponesi; Erin Doom, che con i suoi Racconti perduti invita i lettori a immergersi nelle atmosfere dell’universo del Fabbricante di lacrime e degli altri romanzi.
Musica e racconto si intrecciano in maniera inedita negli incontri con Gino Castaldo, uno dei più grandi e amati giornalisti musicali in Italia, che presenterà il suo esordio narrativo Il ragazzo del secolo con i Lou Tapage, i quali suoneranno alcuni dei brani che costituiscono una sorta di colonna sonora degli anni in cui il romanzo è ambientato; e in quello con Viola Ardone, che nel suo Tanta ancora Vita mette in scena la storia di due madri e un bambino e che sarà accompagnata dai Lucky Fella. Il rapper Francesco “Kento” Carlo sarà protagonista di vari incontri, tra cui quello organizzato nella Casa Circondariale di Cuneo, in cui porrà l’attenzione su come arte, musica e scrittura possano essere strumenti di crescita.
Lo “storico da bar” Guido Damini presenterà in anteprima il libro tratto dal noto podcast Cenni storici per fare lo splendido, che dà il nome anche alla sua rubrica di divulgazione nel programma di Andy e Mike su Radio Deejay. Gli aspiranti scrittori non vorranno perdere l’appuntamento con Matteo B. Bianchi, che con Il romanzo che hai dentro. Guida personalissima alla scrittura autobiografica apre le porte della sua officina narrativa.
Nell’anno del 250° anniversario dalla nascita di Jane Austen, il festival dedica un incontro a una delle autrici più amate di sempre, mettendo in dialogo Carolina Capria, autrice del libro “Per sempre tua”. La vita, le battaglie e l’universo di Jane Austen e Chiara Codecà, che ha riunito in un unico volume alcune delle citazioni più argute e profonde tratte dai romanzi dell’autrice inglese.
Non mancano gli ospiti internazionali. Sono attesi a scrittorincittà il francese Jean-Baptiste Del Amo, il cui ultimo romanzo La notte devastata è un impeccabile omaggio al genere horror, attraverso cui l’autore esplora i sogni e le disillusioni di una generazione; Joanne Harris, autrice di Chocolat, da cui è tratto il noto film, e che a Cuneo presenterà il prequel L’apprendista del cioccolato; Judith Koelemeijer, che ha fatto dei suoi studi sulla storia di Esther "Etty" Hillesum, scrittrice olandese di fede ebraica uccisa ad Auschwitz, un racconto biografico; lo spagnolo Fernando Aramburu, già vincitore nel 2018 del Premio Strega Europeo, che in Italia ha recentemente vinto il riconoscimento per autori internazionali Premio Malaparte.
Anche quest’anno scrittorincittà pone una particolare attenzione verso i lettori e le lettrici più giovani, con oltre 20 incontri già confermati dedicati alle famiglie. Tonka Uzu, autrice bulgara che da sempre pone al centro delle sue storie l’educazione alla creatività, è una delle ospiti internazionali che sarà presente a Cuneo. Mercoledì 12 novembre sarà al Centro incontri (Sala Robinson) con Cucù! Caccia al tesoro con Peggy: un momento di lettura, presentazione e laboratorio creativo ispirato a uno dei suoi personaggi più famosi. L’appuntamento è pensato per i bambini dai 2 anni in su. L’incontro di sabato 15 novembre al Teatro Toselli, adatto a ogni età, è l’occasione per riunire tutta la famiglia intorno alla scoperta dello scienziato Albert Einstein. A partire dal suo libro Fuga dalla meraviglia. La geniale vita di Albert Einstein tra violini, bussole e calzini, Federico Taddia dialoga con il cantautore Lorenzo Baglioni e l’astrofisica Silvia Piranomonte, offrendo un ritratto scapigliato e nuovo di questa figura di cui spesso si pensa di sapere già tutto. Alla musica il festival dedica diversi incontri. Per i più piccoli sono in programma gli spettacoli di Umberto Poli, con una lettura musicata per bambini; quello di Gek Tessaro, che attraverso una lavagna luminosa narra la storia di Pierino e il lupo; quello di Emanuela Bussolati che presenta Tumpa cu-cù accompagnata da musica dal vivo. Chi ha inventato la coccinella? è lo spettacolo di teatro canzone che nasce dall’ultimo libro per l’infanzia di Pier Mario Giovannone. Sul palco, insieme all’autore, il figlio Agostino (voce narrante), la cantante e pianista Frida Bollani Magoni, il tastierista britannico Mark Glentworth e quattro piccoli attori. Adatto ai ragazzi più grandi e agli adulti, l’incontro di Mimmi Maselli a partire da Le storie fantastiche del Signor Rockteller includerà anche della musica dal vivo; Kento, che con il suo ultimo libro Il nonno, il rapper e altri ribelli. Storie al confine tra giustizia e legalità parla al lettore come uno zio cantastorie, traccerà un percorso che parte dal passato, dai partigiani, e arriva al presente, ai movimenti per il clima.
Spazio anche alla poesia con Chiara Carminati e Vittoria Facchini che presentano Oggi la parola è meraviglia: un libro da leggere ad alta voce e da ascoltare, con novanta testi che dialogano tra loro ponendo diversi quesiti a chi si approccia alla lettura. Insieme a Massimiliano Tappari, Carminati guiderà anche il laboratorio Rimani in forma, che unisce poesia e fotografia. Con la presentazione di Maddalena Vaglio Tanet del libro G come gatto, protagonisti sono ritratti felini e versi graffianti.
La parte di programma dedicata ai bambini e ai ragazzi non si esaurisce qui, con oltre cento incontri organizzati per le scuole, tutti gratuiti, nei giorni del festival: dai laboratori artistici nelle scuole dell’infanzia, alle interviste agli autori realizzate dagli studenti, fino agli appuntamenti per i ragazzi più grandi intorno ai temi a loro più vicini nella quotidianità, come affettività e bullismo, lasciando spazio anche a dei focus sulla legalità e la storia del Novecento. Per la prima volta saranno al festival Simona Ciraolo, illustratrice sarda ora di base a Londra, con un incontro dedicato ai più piccoli sul tema della creatività e della paura di sbagliare, e Camilla Mancini, figlia dell'ex c.t. azzurro, che in Libera di essere me racconta la sua lotta contro il bullismo e l'importanza della salute mentale. Sarà presente con due incontri anche l’anglo-americano Patrick Ness, uno dei maggiori autori contemporanei per ragazzi vincitore di numerosi premi tra cui il Guardian Children's Fiction Prize. Torna a scrittorincittà Davide Morosinotto (Super Premio Andersen; Premio Strega Ragazze e Ragazzi), intervistato da alcuni dei ragazzi e delle ragazze di Libera-Mente, il Gruppo di Lettura 11-13 anni della Biblioteca 0-18 di Cuneo.
IL TEMA DEL 2025
CERCHI è voce del verbo cercare, ossia lasciarsi ispirare da un invito e da un desiderio. “Cosa cerchi?” È forse la domanda più diffusa oggi, anche quando non viene posta esplicitamente. Cosa cerchi? La felicità, il lavoro, la salute, il tempo libero, la pace nel mondo? Cosa cerchi in profondità? Cosa cerchi in superficie? Cosa ti muove verso mete diverse, cosa ti fa alzare dal letto la mattina? Cerchi quel “patto originario dello spirito con l’universo”, come diceva Simone Weil? Cosa cerchiamo nei libri? Forse vedere “se tu stesso non ti trovi nascosto da qualche parte al di fuori del tuo cerchio” come scriveva Franz Kafka? C’è qualcosa che i libri cercano nei lettori, o magari negli autori?
CERCHI non è soltanto un verbo ma anche un sostantivo al plurale. Sono i cerchi che raccontano la perfezione delle cose, oppure quelli delle biciclette o quelli nel grano, tracciati da chissà chi, e i cerchi olimpici, così importanti perché rappresentano la vicinanza tra i continenti, e i cerchi alla testa di chi si fa tante domande. Ma cerchi sono anche i pianeti disegnati su una mappa: la Terra è un cerchio nel disegno di un bambino. A scrittorincittà si formeranno soprattutto cerchi di persone, perché come esseri umani abbiamo bisogno di stare in cerchio, di ritrovarci. Si prova il desiderio di cerchi piccoli, intimi e famigliari, e di cerchi più larghi, che permettano di sentirsi parte di una civiltà, ognuno col proprio posto, senza esclusioni.
Stare in cerchio è un modo di vivere la comunità. Se la società di oggi sembra a volte un lungo selfie, la forma del cerchio va contro le convenzioni, il bastare a sé stessi. Il cerchio è altruismo e a scrittorincittà in cerchio si torna a guardarsi in faccia, a dialogare.
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- 13/11/2025 - 16/11/2025

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