Piazza 5 Luglio 1944, 15, ore 22
Yo Yo Mundi
I Mercoledì Live del Baladin di Piozzo
Il gruppo musicale riunito sotto la giocosa sigla Yo Yo Mundi nasce alla fine degli anni '80 ad Acqui Terme, città di confine tra le colline del Monferrato, nel sud del Piemonte. Il Monferrato è zona molto rinomata per la viticoltura e decisamente centrale per la musica e la cultura: questi sono i luoghi di Luigi Tenco - Ricaldone dista 5 km da Acqui -, della “Genova per noi” cantata da Paolo Conte, dei racconti di Pavese, Lajolo e Fenoglio. Paolo Enrico Archetti Maestri - voce, chitarra - , Andrea Cavalieri - basso elettrico e contrabbasso - Eugenio Merico - batteria -, Fabio Martino - fisarmonica e tastiere - sono i membri originari di YYM; a loro si unirà nel 1996 Fabrizio Barale - chitarre -. Questo fa di loro, all’alba del ventesimo compleanno che cadrà il 5 marzo 2009, uno dei pochi gruppi italiani dall’organico originario dopo così tanti anni di attività. Il loro primo disco “La Diserzione degli Animali del Circo”, esce nel 1994. Da allora hanno pubblicato altri undici album (alcuni titoli: “Sciopero”, “Percorsi di Musica Sghemba”, “Alla Bellezza dei Margini”, “54”, “Resistenza”, “La Banda Tom e altre Storie Partigiane”, “Chang”) e intrecciato il cammino artistico con diversi artisti tra i quali ricordiamo: Lella Costa, Ivano Fossati, Teresa De Sio, Brian Ritchie e Gordon Gano - Violent Femmes, Marino e Sandro Severini - The Gang, Giuseppe Cederna, Eiffel 65 - Bloom 06, Franco Branciaroli, Michael Brook, Wu Ming, Trey Gunn, Massimo Carlotto, Giorgio Canali, Francesco Di Bella (24 Grana), Guy Kyser, Beppe Quirici e Giorgio Gaber. Davvero straordinaria e intensa la loro attività concertistica in Italia ed all'estero (di grande rilievo sono i tour in UK del 2006 e 2008). Un’altra caratteristica che rende speciale la loro storia è la condivisione di uno spazio creativo nel centro di Acqui – la “Casa Bollente” – proprio nella piazza dove l’acqua termale sgorga a 75º, tre grandi stanze situate al piano nobile di una casa ottocentesca dove nascono e prendono forma tutte le idee e i sogni – non solo musicali – della band monferrina, dove si rinnova e si potenzia il motore della loro autogestione (amano definirsi una piccola repubblica di socialismo reale!) e da dove partono tutti i loro progetti artistici e culturali; qui hanno dato vita a una casa di edizioni musicali, uno studio di registrazione e a un'etichetta discografica – la Sciopero Records – per dare spazio a tracce di musica spontanea. Nel dicembre del 2008 esce per i Cd de Il Manifesto il loro nuovo disco di canzoni intitolato “Album Rosso”. Sei anni dopo “Alla Bellezza dei Margini”, e dopo i successi di “54”, “Resistenza” e “Sciopero”, questo disco è davvero la sintesi della loro poetica: sedici intense tracce che descrivono con ironia ed emozione il disorientamento della sinistra e il desiderio di un' Italia migliore. Ingresso gratuito. Info: www.baladin.itLe date dell'evento:
- 02/11/2016