Salone Ferrero, ore 20.30
A San Benedetto Belbo va in scena "La tragedia più antica del mondo"
Il Salone Ferrero ospiterà i Persiani di Eschilo il 3 agosto alle ore 20.30. Lo spettacolo di Silvio Castiglioni vede in scena un gruppo di anziani della comunitàDomenica 3 agosto alle ore 20.30, verrà messa in scena "La tragedia più antica del mondo" presso il Salone Ferrero di San Benedetto Belbo. Lo spettacolo - di Silvio Castiglioni in co-produzione con I Sacchi di Sabbia - con in scena Silvio Castiglioni e un gruppo di anziani della comunità di San Benedetto e dei paesi limitrofi, racconterà delle vicende de I Persiani di Eschilo.
Quando nel 472 a.C. ad Atene va in scena la tragedia più antica del mondo, I Persiani di Eschilo, sono passati appena otto anni dalla guerra combattuta dagli Ateniesi contro l’esercito di Serse che ha invaso l’Attica e distrutto la città. Alla fine, gli Ateniesi avevano annientato l’aggressore nella battaglia navale di Salamina, ma le ferite di quell’attacco recente erano ancora aperte e ben visibili a tutti. Eschilo - che secondo i racconti antichi aveva combattuto a Salamina - abbandona ogni trionfalismo e ambienta la vicenda a Susa, la capitale persiana.
Gli anziani cittadini rimasti e la madre del re sono in preda all’angoscia, perché l’esercito è ancora lontano in guerra e non se ne sa niente. Quando finalmente, dopo l’arrivo della notizia della catastrofe che ha travolto i Persiani, compare in scena Serse, il Gran Re, di ritorno a Susa dalla disastrosa spedizione in Grecia, Eschilo lo presenta agli Ateniesi come un reduce miserevole, degno di pietà. Per un’epoca come la nostra, che ci vede così poco capaci di mettersi nei panni altrui, questo cambio di prospettiva è a dir poco sorprendente.
Silvio Castiglioni e I Sacchi di Sabbia ambientano la tragedia più antica del mondo in un rarefatto "teatro di oggetti", che sembra uscito dalle tele di De Chirico. I versi di Eschilo si posano su volumi metafisici, mute pedine mosse dall'attore su un tavolo-palcoscenico, unico elemento scenografico.
Ne nasce una miniatura, che ci restituisce un Eschilo in purezza in cui riecheggiano più forte che mai i suoi antichi inviti: primo tra tutti considerare l’altro, anche quando è il nemico, come una parte di noi stessi. Lo spettacolo, che vede in scena Silvio Castiglioni, maestro indiscusso del panorama teatrale contemporaneo, vedrà inoltre la speciale partecipazione di un gruppo di anziani di San Benedetto e dei paesi limitrofi. Infatti, in queste settimane, gli anziani del progetto “Insieme è più bello - Progetto a favore dell'invecchiamento attivo” del Consorzio Socio-Assistenziale Alba Langhe Roero hanno partecipato ad un laboratorio, guidati da Damiano Grasselli di Teatro Caverna, finalizzato alla messa in scena del coro dei Persiani, che nella tragedia ha un ruolo fondamentale.
Lo spettacolo è inserito all’interno del Festival Teatro in Alta Langa – Estate 2025, organizzato da Teatro Caverna in collaborazione con i Comuni di San Benedetto Belbo, Arguello, Mombarcaro, Niella Belbo, Circolo ACLI Agrifoglio di San Benedetto Belbo, Pro Loco Mombarcaro, Cà del Cucu Arguello, Pro Loco Niella Belbo e con il sostegno di Fondazione CRC.
- 29/07/2025

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