Rifugio Alevè, ore 10
Una giornata in valle Varaita, passeggiando nel Bosco dell’Alevè
Domenica 13 luglio è in programma una facile camminata gratuita per godere della frescura degli alberi e dei piacevoli profumi delle loro resineDomenica 13 luglio si svolge “Una giornata in valle Varaita”, una facile camminata nei primi tratti della foresta di pini cembri in purezza più estesa e più meridionale dell’arco alpino. Durante la camminata, rivolta a tutti ma particolarmente adatta anche a famiglie con bambini purché abituati a camminare, si potrà godere della frescura derivante dall’ombra degli alberi e dei piacevoli profumi dei terpeni, i componenti principali delle resine delle piante che conferiscono loro il caratteristico odore.
L’itinerario si sviluppa per un totale di circa 3km, con 200m di dislivello positivo. L’attività è organizzata dalla società cooperativa Itur, responsabile del programma escursionistico e delle attività di educazione ambientale promossi dal Parco del Monviso: il ritrovo è fissato alle ore 10 davanti al rifugio Alevè, situato poche decine di metri prima della frazione Castello di Pontechianale, con possibilità di parcheggio. Il rientro è previsto per le ore 16, con pranzo al sacco a carico dei partecipanti. Al termine dell’escursione ci si potrà spostare a Brossasco, verso Segnavia - Porta di Valle della Valle Varaita, per conoscere i produttori agroalimentari del territorio che proprio in questa data espongono e vendono i propri prodotti nell’ambito del mercatino contadino organizzato dalla cooperativa Viso a Viso, che gestisce la Porta di Valle ed è eco-attore della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso.
Sono disponibili 20 posti e la partecipazione è gratuita: è necessario prenotare dal sito www.parcomonviso.eu entro le ore 12 del giorno precedente. Si raccomanda di indossare calzature e abbigliamento adatti alla camminata e alla stagione, con particolare riferimento a protezioni nei confronti dei raggi solari; per ulteriori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. In caso di condizioni meteorologiche avverse, l’organizzazione si riserva di annullare l’escursione, dandone tempestiva comunicazione agli iscritti.
Il Bosco dell’Alevè ospita la più grande distesa di pini cembri dell’arco alpino, su una superficie di 820 ettari che si estende tra i 1600 e 2500 metri di quota, in una zona compresa tra i comuni di Casteldelfino, Pontechianale e Sampeyre, esattamente sulle pendici meridionali del Monviso. Si tratta di un bosco antichissimo, le cui origini si fanno risalire alle grandi glaciazioni del quaternario. Fu citato nell’Eneide di Virgilio e nella Historia Naturalis di Plinio il Vecchio.
Le origini del nome Alevè possono essere ricondotte al nome occitano del pino cembro, “elvou”, oppure alla denominazione riscontrata in antichi documenti, dove questo luogo è citato come “bois de la Levée” per evidenziare la zona geografica a levante. Il pino cembro, con il suo colore verde scuro spicca sul pallido verde dei larici ed ha la caratteristica di avere gli aghi riuniti a cinque a cinque. I suoi rami robusti sono incurvati verso l’alto ed il tronco può raggiungere i venti metri di altezza. Il pino cembro è un albero a crescita molto lenta, addirittura doppia di quella delle altre conifere.
- 13/07/2025

Valle Varaita - Saluzzo - Monviso