'Tagli alla Sanità e fondi per la gestione dell'immigrazione non possono essere messi a confronto'

 

Gentile direttore,

serpeggia nell’opinione pubblica un “vento” polemico che tende a mettere in contrapposizione, da un lato i noti e sciagurati tagli al SSN con, dall’altro, la troppo spesso, “disinvolta” gestione del fenomeno migratorio. Opportuno sarebbe riuscire a non cadere nell’ormai consueta “trappola” di mettere “gli ultimi contro gli ultimi”, tendenza, che storicamente poco si addice ai Socialisti.

 

Tali tipi di semplicistici e rozzi ragionamenti politici si addicono assai più a chi ha dimostrato di non averne altri. La questione non può ridursi, tuttavia, ad un ragionamento di mero raffronto contabile, sebbene una richiesta di maggior rigore nella gestione pratica del fenomeno migratorio, non può che risultare legittima ed altamente condivisibile.

 

Del resto se candidamente si affermava, in note intercettazioni ambientali riguardanti un famoso e recente Giudizio penale, come con l’accoglienza si guadagnasse più che col traffico di droga, sarebbe da dementi affermare che non vi possa essere un’indebita dispersione di risorse. Con buona pace ed incalcolabile detrimento per la maggior parte delle associazioni che quotidianamente affrontano “a mani nude” le enormi difficoltà che diffondere la solidarietà comporta.

 

Come Socialisti tendiamo a porre l’accento sulla possibilità e sulla necessità di contemperare entrambe le esigenze, che non necessariamente si devono leggere in netta contrapposizione e che, peraltro, fanno parte ambedue del Nostro invidiato ed invidiabile patrimonio valoriale:

1) quella ad una sanità decente e quindi efficiente;

2) quella ad una seria ma consapevole accoglienza dei migranti [Attività quest’ultima che richiederebbe, tuttavia, la volontà dì approntare tutta una serie di modifiche alle allucinanti normative migratorie attualmente in vigore nel nostro Paese. Provvedimenti legislativi che sono stati ideati, però, nel corso dei decenni, dal Legislatore, a mio modestissimo parere, volutamente e scientemente in maniera contorta e farraginosa nell’applicazione pratica (così come per analoga “sconcezza” normativa, si può pensare, anche ad esempio, agli interventi legislativi in materia di esecuzione penale )].

 

Come Socialisti, abbiamo le capacità e la Nostra Storia come stella polare, bisognerà profondere il massimo impegno e volontà per risultare capaci, però, di non cedere alle lusinghe del facile consenso...

 

Antonio Vetrone

Segretario provinciale

PSI -federazione di Cuneo

Lettera