Presente solo la minoranza, a Murazzano salta il Consiglio comunale: "Gestione anomala e ostruzionistica"
I consiglieri di opposizione Alberto Troia, Pier Giorgio Manera e Andrea Viola scrivono al Prefetto: "Un fatto grave"Riceviamo e pubblichiamo.
L’ultima seduta del Consiglio comunale di Murazzano, del 15 ottobre, convocata per le 14,30, è stata annullata per la mancanza del numero legale: erano presenti solo i tre consiglieri della minoranza. Il Segretario comunale ha dovuto verbalizzare, dopo un’ora di attesa secondo il regolamento, la nullità della seduta, con le assenze ingiustificate del Sindaco Luca Viglierchio e del capogruppo di maggioranza Gabriele Pelleri; oltre le assenze giustificate del Vice Sindaco Gianfranca Meriggio, dell’Assessore Alessandro Quaglia e dei consiglieri Katia Cappellano, Rebecca Messuerotti, Elisa Bruno e Luisa Tarditi.
Questo grave fatto rappresenta l’ultimo anello di una serie di comportamenti all’interno dell’Amministrazione che ostacolano il corretto svolgimento del lavoro del Consiglio Comunale.
Il Consiglio Comunale era già stato convocato il 7 ottobre 2025 alle ore 19, da tenersi esclusivamente in modalità online, senza che vi fossero motivazioni di emergenza sanitaria o regolamentare che giustificassero tale modalità. La convocazione inoltre non riportava un ordine del giorno esplicito, ma solo il riferimento generico al protocollo della richiesta di convocazione presentata dalla minoranza, in violazione dell’art. 39 del TUEL-Trattato Unico Enti Locali, che impone l’indicazione chiara e trasparente degli argomenti da trattare.
Nella nostra richiesta per l’ordine del giorno chiedevamo di poter discutere l’operato del Segretario comunale, che non garantiva i diritti della minoranza, con un comportamento non super partes. Quindi poter avviare un dibattito all’interno del Consiglio comunale su alcuni fatti gravi che riguardano il lavoro del Consiglio stesso e in particolare una mozione della minoranza, che riguarda la sicurezza dei bambini della scuola primaria.
Come consiglieri di minoranza, con nota protocollata, abbiamo chiesto l’annullamento della convocazione per gravi vizi sostanziali, ritenendola illegittima e contraria alle disposizioni del TUEL, e del regolamento comunale.
Dopo l’annullamento richiesto dai consiglieri della minoranza, il Sindaco ha riconvocato il Consiglio Comunale per il 15 ottobre da tenersi in presenza e in seduta pubblica, senza modificare l’ordine del giorno. L’ora di convocazione è stata quindi fissata alle ore 12,30 in un giorno infrasettimanale, molto inusuale nelle convocazioni di consigli comunali in un piccolo comune, con il chiaro intento di rendere nulla la seduta.
Tali comportamenti, secondo noi, si inseriscono in un quadro più ampio di gestione anomala e ostruzionistica da parte del Sindaco e della maggioranza, che ostacolano sistematicamente l’attività di controllo e di proposta della minoranza; negano o rendono molto difficile l’accesso alle informazioni e ai documenti amministrativi; convocano consigli comunali in orari e modalità non funzionali alla partecipazione, e impediscono la discussione di questioni di interesse pubblico (tra cui la riduzione della sicurezza della scuola primaria del paese).
Si è creata così, sempre secondo noi, una situazione di grave disfunzione istituzionale, che impedisce il regolare esercizio della democrazia in ambito comunale; compromette la trasparenza e la correttezza amministrativa, e mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni comunali.
Abbiamo fatto presente in una lettera al Prefetto il fatto grave della seduta del Consiglio comunale andata praticamente deserta, chiedendo se nel comportamento del Sindaco e dei consiglieri di maggioranza, oltre quella del Segretario comunale, si può configurare una paralisi del funzionamento del Consiglio, ai sensi dell’art. 141 del TUEL.
I consiglieri di minoranza di Murazzano Alberto Troia, Pier Giorgio Manera e Andrea Viola

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