Paragona Napolitano a Messina Denaro, sospeso il presidente del circolo FdI di Saluzzo

Non è rimasto senza conseguenze il post con cui il presidente del circolo saluzzese di Fratelli d’Italia Mario Pinca aveva commentato, sulla propria bacheca di Facebook, la morte del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano.

 

Il post, poi cancellato, azzardava un paragone tra Napolitano e il boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, con qualche incertezza sui nomi (“Napoletano” al posto di Napolitano e “Giovanni” Messina Denaro anziché Matteo). “È morto Napoletano! È morto Giovanni Messina Denaro, quindi l’anno si può dichiarare concluso nelle migliori (sic) dei modi” il testo condiviso in modalità pubblica, cioè visibile da tutti gli utenti del social. Tra quanti l’hanno visto c’è il sindaco di Saluzzo e presidente provinciale del Pd Mauro Calderoni, che l’ha rilanciato con un commento scarno: “Questo è lo stile di chi oggi governa il Paese. Fate voi”.

 

E il partito di Pinca qualcosa l’ha fatto, sospendendolo dalla funzione di presidente cittadino. Il circolo, uno dei più importanti nella Granda per numero di tesserati, è ora commissariato dal coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia William Casoni: “Pinca ha fatto dichiarazioni che non sono in linea col partito. Per ora è sospeso e la questione è in mano agli organi competenti, si vedrà cosa decideranno da Roma”. A Roma, stando alle voci di corridoio, sono parecchio arrabbiati, a cominciare dal responsabile dell’organizzazione Giovanni Donzelli che potrebbe perfino spingere per l’espulsione del dirigente locale. “Ho sbagliato e me ne assumo tutta la responsabilità” commenta il diretto interessato, precisando: “Il post comunque non l’ho scritto io, è mio nipote che ha usato il mio cellulare”.

 

La frittata però è fatta, per giunta in un momento in cui già si registrano molte fibrillazioni tra i meloniani. L’approssimarsi delle elezioni regionali ed europee ha prodotto non pochi attriti, altri - c’è da credere - ne affioreranno nei prossimi mesi. A Saluzzo, poi, c’è da trovare la quadra sulle comunali: non è passata inosservata la presenza alla festa provinciale di Fratelli d’Italia di Dario Miretti, presidente del Parco del Monviso, che i bookmakers danno come il candidato sindaco più probabile per il centrodestra. Una pista alternativa porta all’avvocato Carlo Savio, consigliere comunale di SiAmo Saluzzo, che nel 2014 aveva già corso come portabandiera del centrodestra, perdendo al ballottaggio con Calderoni.

Andrea Cascioli