X
X
Cuneodice.it
Home Cronaca Politica Eventi Attualità Sport Cultura Varie Rubriche Ultime Notizie
Tutta la provincia Cuneo e valli Saluzzese Monregalese Saviglianese Fossanese Alba e Langhe Bra e Roero Il Buschese
Login
Cerca ArticoliCase Cuneodefunti Cuneo
Login
Cuneodice.it
QUOTIDIANO ONLINE
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Eventi
  • Attualità
  • Sport
  • Cultura
  • Varie
  • Rubriche
  • Ultime Notizie
  • ABBONATI
  • Un libro alla volta
  • Agricoltura
  • Fisco Semplice
  • Vivi Meglio
  • Close Up
  • tutta la provincia
  • Cuneo e valli
  • Saluzzese
  • Monregalese
  • Saviglianese
  • Fossanese
  • Alba e Langhe
  • Bra e Roero
  • defunti Cuneo

Home \ Rubriche \ Close Up \ Cuneo e valliVendita case Cuneo

BORGO SAN DALMAZZO - Friday 12 December 2025, 18:30

Borgo: ecco come sarà la nuova struttura residenziale per disturbi alimentari (VIDEO)

Due nuclei specializzati, 40 posti letto, un’équipe multidisciplinare e un progetto che restituisce nuova vita alla Casa di Cura Monteserrat: “Una risposta concreta alle famiglie del territorio”
Borgo: ecco come sarà la nuova struttura residenziale per disturbi alimentari (VIDEO)
1/9

Per chi vive da vicino un disturbo del comportamento alimentare, ogni giorno è un percorso complesso: trovare cure adeguate, ricevere risposte rapide, non sentirsi soli. Proprio per questo, l’apertura della nuova struttura residenziale per i disturbi dell’alimentazione a Borgo San Dalmazzo rappresenta una novità importante per molte famiglie del territorio.

La storica Casa di Cura Monteserrat, sulla collina di Monserrato, torna a nuova vita. Dopo anni di chiusura, l’edificio è stato riconvertito per diventare uno dei principali riferimenti regionali per pazienti che necessitano di percorsi intensivi e multidisciplinari.

La nostra redazione ha potuto visitare in anteprima gli spazi interni, oggi in fase di allestimento finale: camere ampie e luminose, aree comuni accoglienti, ambienti progettati per supportare un modello di cura che unisce benessere psicologico, sicurezza e qualità degli spazi. 

Le dichiarazioni raccolte alle nostre telecamere confermano l’importanza del progetto e la portata del lavoro svolto finora. L’apertura è prevista entro la fine dell’anno e il servizio sarà gestito dalla cooperativa Agathon Srl, realtà specializzata nel settore socio-sanitario.

Il complesso ospiterà due nuclei distinti, ciascuno con 20 posti letto, per un totale di 40 ospiti. Al primo piano nascerà la Residenza Romeo, destinata ai pazienti con anoressia nervosa e bulimia nervosa grave, diretta dalla dottoressa Angela Spalatro; gli spazi di quest'area saranno caratterizzati dal colore azzurro.

Al secondo piano sarà invece attivata la Residenza Villa Giulietta, con spazi caratterizzati da un giallo caldo, dedicata a binge eating e obesità sotto la direzione sanitaria del dottor Giuseppe Rovera.

In questo modo, la struttura sarà in grado di accogliere e trattare le principali forme di disturbo dell’alimentazione, con percorsi clinici mirati e adattati alla gravità della condizione.

“Un luogo del cuore che torna a servire la comunità”

Durante la nostra visita, la sindaca Roberta Robbione ha accolto la redazione direttamente sulla terrazza panoramica del complesso. "Ci troviamo sulla collina di Monserrato, uno dei luoghi del cuore delle borgarine e dei borgarini. La clinica, per tantissimi anni, ha svolto un ruolo fondamentale per tutto il territorio provinciale. Oggi possiamo finalmente essere soddisfatti, perché questo luogo tornerà a essere al centro delle politiche sanitarie e sociali del territorio".

La soddisfazione dell’amministrazione è evidente: "Sin dal nostro insediamento nel 2022, molte famiglie ci hanno chiesto una risposta concreta sui disturbi dell’alimentazione. Oggi possiamo dire di averla costruita. I ragazzi e le ragazze che soffrono di queste patologie, insieme alle loro famiglie, avranno finalmente un riferimento vicino e competente".

La sindaca descrive come la nuova struttura sia il risultato di un lavoro sinergico: “Il supporto della Regione è stato fondamentale, in particolare quello di Icardi, come assessore prima e presidente della Commissione Sanità poi. Grazie anche al dottor Marini e tutto lo staff di Agathon, all’ASL e in particolare al dottor Guerra, al dottor Risso, al dottor Barbero e al dottor Ghigo”.

Icardi: “Una risposta strutturata ai bisogni dei giovani”

Abbiamo accompagnato il consigliere regionale e presidente della Commissione Sanità Luigi Genesio Icardi a visitare la struttura per la prima volta dopo i lavori di ristrutturazione. Icardi è stato promotore del progetto fin da quando era assessore regionale alla Sanità durante il precedente mandato.

La visita è stata un’occasione per spiegare nel dettaglio la portata dell’intervento: "La Regione e l’ASL hanno appena firmato l’autorizzazione. La struttura era chiusa, oggi torna a nuova vita. I due nuclei da 20 posti ciascuno rispondono a una tematica purtroppo in forte incremento, ancor più dal post-Covid: sono i nostri ragazzi e le nostre ragazze, coloro che rappresentano il nostro futuro, ad aver bisogno di aiuto reale".

Ripercorrendo la genesi del progetto, Icardi ha sottolineato: "Quando si ammala un ragazzo si ammala un’intera famiglia. La presa in carico deve essere globale, multidisciplinare. Questa struttura è un tassello fondamentale della rete piemontese ed è destinata a dare risposte che il territorio aspettava da anni".

Residenza Romeo e Villa Giulietta: due comunità, un’unica missione

Il dottor Lucalfredo Di Salvo, coordinatore della Residenza Romeo, ci ha accompagnato in un tour guidato dei due piani della struttura, illustrando la filosofia che guiderà il lavoro clinico. "Villa Giulietta e Residenza Romeo rappresentano una nuova opportunità per tutto il Piemonte. Qui possiamo mettere in campo tutte le competenze maturate negli anni, ma con una capacità di intervento ancora più efficace, grazie a spazi adeguati e a un territorio che ci supporta".

Di Salvo ha ricordato come i disturbi dell’alimentazione rappresentino un fenomeno più vasto di quanto emerga dalle statistiche ufficiali: "In Italia più di tre milioni di persone convivono con un DCA, e i dati sono chiaramente sottostimati. Nessuno deve essere lasciato indietro. Siamo professionisti specializzati con una missione precisa: aiutare nel miglior modo possibile".

Ambienti pensati per la cura: camere accoglienti, luce naturale, spazi “domestici”

Durante il percorso attraverso i corridoi e le stanze, il dottor Di Salvo ha illustrato le scelte progettuali che caratterizzano la struttura. "Le camere sono ampie, luminose, con una vista che favorisce il benessere. L’obiettivo è creare un luogo che assomigli a una casa, perché la qualità dello spazio influisce sul processo terapeutico".

A rendere la struttura particolarmente adatta al percorso di cura contribuisce anche la sua collocazione: immersa nel verde della collina di Monserrato, in un contesto silenzioso e protetto che favorisce il benessere psicofisico degli ospiti, si trova inoltre a meno di dieci minuti dall’ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo, un elemento strategico in caso di necessità cliniche o emergenze.

Le camere, dotate di arredi completi e bagni privati molto spaziosi, si differenziano per la tipologia singola o doppia: "La valutazione multidisciplinare guiderà anche la scelta delle sistemazioni, per favorire socialità, sicurezza e integrazione all’interno della comunità terapeutica".

E proprio sulla presa in carico con un approccio multidisciplinare si concentra il dottor Di Salvo: "A prescindere dal tipo di disturbo, il comune denominatore è il lavoro in équipe; parliamo di disturbi multifattoriali, che vanno affrontati da professioni diverse, capaci di dialogare e agire in modo sinergico. È un modello che richiede competenze solide e grande collaborazione interna".

Un punto di riferimento nella rete piemontese dei DCA

Con i primi ospiti attesi entro la fine dell’anno, la struttura di Borgo San Dalmazzo entrerà a far parte della rete regionale dedicata ai disturbi dell’alimentazione, contribuendo a ridurre i ricoveri fuori regione, garantire continuità assistenziale e portare le cure più vicino ai territori.

La sindaca Robbione ha concluso il nostro incontro con una dichiarazione che sintetizza l’importanza del progetto: "Borgo San Dalmazzo diventa oggi un punto di riferimento per le famiglie che vivono situazioni difficili legate ai disturbi alimentari. Il lavoro del dottor Marini e di tutto lo staff sarà fondamentale. Questa è una risposta concreta, attesa e necessaria per il nostro territorio".

Monica Fissore
luogo BORGO SAN DALMAZZO
La nuova struttura residenziale
 Condividi
Tag:
disturbi alimentari - Borgo San Dalmazzo - Obesità - Icardi - anoressia - bulimia - close up - monteserrat - Robbione
commenti
Effettua il login per commentare
notizie interessanti
Menu
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Eventi
  • Attualità
  • Sport
  • Curiosità
  • Cultura
  • Varie
  • Rubriche
  • Altro
Redazione

[email protected]
Maggiori informazioni...

Cerchiamo collaboratori!
Scrivici e dai voce alla tua passione

Territori
  • Cuneo e valli
  • Saluzzese
  • Monregalese
  • Saviglianese
  • Fossanese
  • Alba e Langhe
  • Bra e Roero
  • Il Buschese
Edizioni
  • italia
  • torino
  • genova
  • bologna
Cuneodice.it Applicazione per smartphone Android
Cuneodice.it Applicazione per iPhone e iOS
Feed RSS

Privacy Policy - P.IVA 03978350043 powered by Publidok S.r.l.

Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti. Continuando a navigare ne accetti l'utilizzo. Leggi di più
OK