Viva Giari Miclin! A “Wall of Cuni” si parla piemontese con Nicola Duberti e Alessandro Borgotallo
Il traduttore della prima storia di Topolino in dialetto e l’autore di “Balonà”, dizionario delle parole piemontesi del calcio, sono gli ospiti di questa puntataParluma an piemonteis: è una puntata davvero speciale per Wall of Cuni, il podcast di Cuneodice condotto da Andrea Cascioli e Luca “Sbrab” Abbà. Questa volta, infatti, la fa da padrona la nostra lingua regionale, grazie a due ospiti d’eccezione.
Con Nicola Duberti, professore di linguistica del piemontese all’università di Torino, e Alessandro Borgotallo, autore del divertentissimo Balonà, abbiamo dato vita a una chiacchierata a tutto campo, inframmezzata da aneddoti e curiosità che hanno come denominatore la lingua “di casa”. Si è parlato naturalmente di “Topolino e il ponte sull’oceano”, la storia in piemontese uscita sul numero di Topolino del 2 aprile. A occuparsi della traduzione è stato proprio il prof Duberti, trasformando il topo a fumetti più amato del mondo in Giari Miclin e il suo goffo amico Pippo in Folip.
Dal fumetto allo sport, insieme ad Alessandro Borgotallo ripercorriamo alcuni dei modi di dire raccolti nel suo “dizionario raccontato” del gergo calcistico piemontese: vi siete mai chiesti cosa distingua una min-a da una catramin-a, oppure una grija? E un bròch da un più funesto brocasson, per tacere poi del pedatore più terribile di tutti, ovvero quello che mena “come Sergio ‘l fré”? Beh, ecco l’occasione per scoprirlo!
Redazione

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