Vocaboli
L'appuntamento con la poesia nei versi del giovane cuneese Carlo Serafini
INTRODUZIONE
Mente e cuore fanno parte di noi stessi, ma alla fine a chi siamo più retta? La mente è un groviglio di perché, mentre il cuore è così spontaneo e semplice.
VOCABOLI
C'è un alternarsi
tra i vocaboli della mente
e quelli del cuore.
I primi si traducono con
astuzia, i secondi, di getto.
I vocaboli della mente sono
lente gocce che scendono
su un finestrino di una
macchina ferma.
Quelli del cuore sono schizzi d'arte,
capolavori dell'anima.
I primi amano la solitudine
malinconica e la fredda, glaciale,
artica ragione della mente.
I secondi amano incendiarsi
subito, bruciando le parole
e lasciando il gradevole
tepore in cui si conservano.
I vocaboli della mente
sono altalene fantasma,
dove regna il dubbio siderale
se salire o scendere verso
la verità.
I vocaboli del cuore
sono sinfonie ancestrali,
guardiani delle stelle
della cui luce brillano.
I vocaboli della mente
non si conoscono, si tradiscono,
quelli del cuore si salutano,
parlano alla gioia delle cose.
Nessuno può separarli,
perché di uno stesso essere,
ma si può riconoscere la
direzione giusta da prendere,
scegliendo se morire col tarlo
della mente o vivere con
la spontaneità del cuore.
Carlo Serafini
CUNEO 
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