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FOSSANO - Thursday 10 July 2025, 09:00

Infiammazione cronica e inattività: come rompere il circolo vizioso

Appuntamento con la rubrica "Vivi Meglio", curata questa settimana da Noemi Armando, Postural Trainer e fondatrice di MoveInLife
Infiammazione cronica e inattività: come rompere il circolo vizioso
“Il corpo si adatta a tutto, anche all’inattività. Ma il prezzo da pagare può essere alto.”
Viviamo in un’epoca in cui il movimento è diventato opzionale, mentre l’infiammazione cronica silenziosa è sempre più diffusa. La sedentarietà, lo stress persistente e un’alimentazione infiammatoria sono solo alcuni dei fattori che alimentano questo stato. Spesso, però, ciò che inizia come una mancanza di energia o un dolore ricorrente si trasforma in un vero e proprio circolo vizioso, dove l’infiammazione limita il movimento, e l’inattività perpetua l’infiammazione.
 

Cos’è l’infiammazione cronica di basso grado?

A differenza dell’infiammazione acuta — la risposta difensiva del corpo a un’infezione o un trauma — l’infiammazione cronica di basso grado è subdola. Non provoca febbre o arrossamenti evidenti, ma resta attiva per mesi o anni, alterando il funzionamento dei tessuti. Questa condizione è strettamente collegata a dolori muscolari e articolari persistenti, stanchezza cronica, rigidità mattutina, sovrappeso o obesità, sindrome metabolica e insulino-resistenza, declino cognitivo e umore instabile.
 

Le cause? Multifattoriali.

L’infiammazione cronica può essere il risultato combinato di stile di vita sedentario, cattiva alimentazione (alimenti ultra-processati, zuccheri raffinati, grassi trans), carenza di sonno profondo, stress psicologico prolungato e microbiota intestinale alterato.
 

L’inattività fisica peggiora tutto

Il corpo umano è fatto per muoversi. Quando il movimento viene ridotto al minimo — come succede per molte persone sedentarie o che convivono con dolore cronico — si attivano una serie di risposte negative: perdita di massa muscolare e tono posturale, riduzione della sensibilità all’insulina, peggioramento della circolazione linfatica e del drenaggio, maggiore rigidità articolare e fasciale e peggior percezione del corpo e aumento della paura del movimento (kinesiofobia).
 

Il circolo vizioso: dolore - inattività - infiammazione - ancora più dolore

Chi vive con dolori persistenti tende a muoversi meno. Ma meno ci si muove, più si favorisce l’infiammazione, e più quest’ultima alimenta la sensibilità al dolore. Un meccanismo perfetto… per restare bloccati.
 

Come interrompere il ciclo: movimento graduale e consapevole

Movimento a bassa intensità quotidiano
Non serve (subito) la palestra: passeggiate lente, esercizi respiratori, mobilizzazioni articolari possono abbassare i livelli infiammatori, migliorare la circolazione e stimolare la produzione di endorfine.
 
Attività personalizzata e adattata
Programmi di esercizio costruiti su misura — che considerano la fatica, i dolori e lo stato infiammatorio — aiutano a rimettere in moto il corpo senza creare stress aggiuntivo. Il movimento diventa così “antidolorifico naturale”.
 
Attenzione al recupero
Il recupero è parte dell’allenamento: migliorare la qualità del sonno, respirare meglio e gestire lo stress quotidiano è essenziale per spegnere l’infiammazione.
 
Lavorare in sinergia con i professionisti giusti
Un approccio integrato — con chinesiologo, nutrizionista, psicologo, fisioterapista — consente di agire su tutti i fronti: corpo, mente e stile di vita.
 

Un corpo in movimento è un corpo che guarisce

L’infiammazione cronica non è una condanna. È un segnale. E il movimento — se fatto nel modo giusto — è una delle chiavi più potenti per invertire la rotta. Non servono rivoluzioni, ma piccoli gesti quotidiani. A volte, basta iniziare con un respiro consapevole o un passo in più al giorno.
 
 
L’articolo è stato redatto da Noemi Armando, Postural Trainer e fondatrice di MoveInLife. MoveInLife è nato dal desiderio di fornire a tutti, attraverso un approccio scientifico, gli strumenti necessari per vivere una vita sana e senza dolori, in un corpo che non solo funziona, ma che ci sostenga nel vivere appieno le nostre giornate. Non si tratta solo di migliorare la postura, ma di trasformare la propria vita, un passo alla volta, verso una versione più sana e felice di sé stessi. 
 
Per approfondimenti potete rivolgervi a Noemi Armando ai seguenti contatti: sui social: noemiarmando_ - indirizzo Piazza Ambrosoli 1, Fossano CN - email [email protected] - tel. 347 8165226.
Redazione
luogo FOSSANO
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Tag:
Movimento - Benessere - Infiammazione
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