Prevenzione degli infortuni nello sport: il ruolo della propriocezione
Appuntamento con la rubrica “Vivi Meglio”, curata questa settimana dallo staff di ViaLibera CuneoLa prevenzione degli infortuni rappresenta una componente cruciale nella preparazione sportiva, sia a livello amatoriale che agonistico. Gli infortuni, oltre a mettere a rischio la salute dell’atleta, compromettono la continuità dell’allenamento e in molti casi incidono negativamente sul rendimento e sulla carriera sportiva.
È ormai ben riconosciuto che un programma completo di prevenzione deve includere non solo la forza e la mobilità ma anche componenti neuromuscolari e sensoriali: tra queste, l’allenamento propriocettivo permette di aumentare la stabilità articolare, migliorare il controllo motorio e ridurre il rischio di recidive.
Che cosa significa propriocezione?
Propriocezione deriva dal latino (proprium = proprio) e dall’inglese (-ception, come reception) significa “ricezione di segnali propri”, cioè provenienti da strutture proprie. I segnali propriocettivi nascono infatti dai sensori presenti nei muscoli, nei tendini e nelle articolazioni e rappresentano il canale sensoriale più importante. In loro assenza, i movimenti risultano lenti e goffi e dipendono costantemente dal controllo visivo per poter essere eseguiti.
Il malinteso propriocettivo
Nel contesto della prevenzione degli infortuni articolari nel mondo dello sport, il concetto di propriocezione assume una rilevanza crescente, ma anche spesso mal interpretata.
Spesso si pensa che basti “fare qualche esercizio di equilibrio” per prevenire completamente distorsioni di caviglia o ginocchio ma la letteratura mostra che la dose, la frequenza, la qualità del training propriocettivo contano più di tutto. Ad esempio, una meta-analisi condotta da Rivera M.J. et al. (2017) ha evidenziato che un programma specifico di training propriocettivo isolato può ridurre significativamente il rischio di distorsioni di caviglia negli sportivi e dunque non si tratta di un semplice “extra” facoltativo, ma di una componente con evidenze solide.
Un’analisi sistematica più recente sul ginocchio, Zheng G. et al. (2025), ha mostrato che programmi di 5-15 minuti, con frequenza di 4-5 volte a settimana, e durata superiore a 26 settimane hanno ridotto il rischio di lesioni all’arto inferiore, compreso il ginocchio, del 25%.
Secondo Riva D. et al. (2016), esiste un vero e proprio malinteso propriocettivo in quanto si tende ad etichettare come “propriocettivo” qualunque esercizio su superfici instabili, senza distinguere il grado reale di coinvolgimento dei riflessi di stabilizzazione. Un esercizio può davvero essere definito propriocettivo quando lo stimolo è quantificabile, controllabile, ad alta frequenza e specificamente mirato a raffinare il controllo in appoggio monopodalico (su un piede). È proprio grazie a questo approccio attivo, misurabile e ad alta densità di instabilità che questo studio ha portato ad una riduzione dell’81% delle distorsioni di caviglia in una squadra professionistica di basket maschile.
Il Riva Method
Il Riva Method si fonda sui principi scientifici descritti nell’articolo di Riva D. et al. (2016). Questo metodo di allenamento somministra instabilità ad alta frequenza in modo preciso e controllato grazie al sistema Delos, un dispositivo computerizzato che consente di valutare e allenare il controllo posturale e propriocettivo in modo oggettivo, fornendo feedback visivi in tempo reale.
Migliorare il controllo propriocettivo consente di:
1. incrementare la stabilità monopodalica basata sui riflessi propriocettivi;
2. aumentare la forza frenante anti-distorsiva dei muscoli stabilizzatori;
3. riequilibrare l’assetto del piede durante la fase aerea che precede il contatto con il
suolo;
4. mantenere un ottimo livello di stabilità anche in condizioni di fatica;
5. incrementare la resilienza, cioè la resistenza strutturale, e l’elasticità dei legamenti e
della capsula articolare alle forze di trazione applicate durante l’evento distorsivo.
Per concludere
L’allenamento propriocettivo rappresenta oggi una delle strategie più efficaci e sottovalutate nella prevenzione degli infortuni sportivi. Dalle distorsioni di caviglia alle instabilità del ginocchio le evidenze scientifiche mostrano che migliorare la capacità del corpo di percepire e reagire agli stimoli meccanici significa ridurre drasticamente il rischio di traumi e velocizzare il recupero.
Il lavoro di Riva D. et al. (2016) ha mostrato che non è la superficie instabile a fare la differenza, ma la qualità e la frequenza dello stimolo propriocettivo: un allenamento attivo, misurabile e ad alta frequenza può portare ad una drastica riduzione del numero di infortuni in atleti professionisti e amatoriali. Il Riva Method traduce questi principi in pratica combinando tecnologia, precisione e metodo. Non si tratta di “fare un po’ di equilibrio” ma di educare il corpo a reagire più rapidamente e in modo più efficace migliorando la stabilità, la coordinazione e la resistenza tissutale.
In definitiva allenare la propriocezione non significa soltanto prevenire gli infortuni ma consente anche una maggiore e migliore espressione di forza ottimizzando l’efficacia del gesto atletico.
Un corpo più stabile è un corpo più performante, più sicuro e più resistente, per questo Vialibera ha integrato la riprogrammazione propriocettiva con Delos (Metodo Riva) nel suo programma di Prevenzione Atletica, integrandola con le discipline più all’avanguardia per sportivi di tutte le età.
L’articolo è stato redatto da Gabriele Olla, professionista di Vialibera. Il denominatore comune dello staff di Vialibera è la formazione universitaria seguita da percorsi di specializzazione nei differenti settori. Il continuo e costante aggiornamento crea una rete di figure complete e all’avanguardia per la presa in carico della persona in modo totale.
Per approfondimenti potete rivolgervi allo staff di Vialibera ai seguenti contatti: sui social: vialibera_cuneo - indirizzo Via Virginio Allione 2, Cuneo - email [email protected] - tel. 393 9876450.
Redazione
CUNEO prevenzione - sport - Infortuni - vivi meglio - Propriocezione
commenti
Effettua il login per commentare


Condividi