"No" alla chiamata dell'Italvolley, Sara Bonifacio replica a Velasco: "Problemi di salute"
La giocatrice albese in forza a Novara fa chiarezza dopo essere stata tirata in ballo dal ct italo-argentino: "Per me la maglia azzurra è il massimo onore. Ma devo fare accertamenti e curarmi"Sara Bonifacio fa chiarezza sul caso Nazionale. La pallavolista albese, in forza a Novara, è stata tra le giocatrici tirate in ballo dal ct Julio Velasco per aver detto di “no” alla convocazione azzurra in vista della Nations League che poi condurrà ai Mondiali in Thailandia. L’allenatore italo-argentino, senza giri di parole, ha fatto i nomi delle giocatrici che, per diversi motivi, hanno rifiutato la chiamata (oltre a Bonifacio Pietrini, Chirichella e Lubian), spiegando come per loro la porta sia quasi chiusa, perché la Nazionale non è “una porta girevole, dove si entra e si esce a seconda della convenienza del momento”.
Parole a cui Sara Bonifacio ha voluto replicare con un lungo post pubblicato sulla propria pagina Instagram, in cui chiarisce che alla base della sofferta decisione di dover rinunciare alla convocazione ci sono problemi di salute che l’hanno debilitata fortemente negli ultimi mesi e che richiedono i giusti approfondimenti. “Ho bisogno di prendermi del tempo, sotto indicazione medica, per prendermi cura di me stessa, per continuare a indagare tramite accertamenti e terapie”, scrive la giocatrice, che più volte ribadisce quanto sia importante per lei la maglia azzurra (“Oggi, come quando ho iniziato a coltivare i miei sogni sportivi, rappresenta per me il massimo onore”) e aggiunge: “In quanto persona e atleta professionista è mio diritto e dovere fare tutto il possibile per essere in salute, riprendere peso e tornare performante anche se in questo caso le tempistiche non coincidono con il Mondiale. Per quanto mi riguarda non considero alcuna porta chiusa. Una volta recuperate al meglio le forze, sarò pronta a lavorare sodo per realizzare nuovamente il sogno di indossare la maglia della nazionale”.
Ecco il post completo pubblicato da Sara Bonifacio:
Credo sia doveroso nei confronti dei tifosi e ancor più nei confronti di me stessa, chiarire il perché io non faccia parte del gruppo della nazionale. Oggi, come quando ho iniziato a coltivare i miei sogni sportivi, la maglia azzurra rappresenta per me il massimo onore. Onore che ho potuto vivere tante volte e a cui ho dedicato tutta me stessa fin dalla primissima volta, 13 anni fa. Credo che il mio legame con la nazionale sia intuibile anche dalle immagini di un anno fa quando, dopo che un infortunio last minute aveva fatto svanire il mio sogno di vivere da protagonista le Olimpiadi, sono stata comunque al fianco delle mie compagne, sostenendole dagli spalti e abbracciandole poi sul campo dopo il trionfo. Versando, con loro, lacrime di gioia.
Ho dovuto fare una scelta dolorosa, figlia di molti ragionamenti e preoccupazioni: non ho rifiutato la convocazione, purtroppo a causa di problematiche di salute che mi affliggono da mesi non ho potuto dare la mia disponibilità. Ho bisogno di prendermi del tempo, sotto indicazione medica, per prendermi cura di me stessa, per continuare a indagare tramite accertamenti e terapie. Questo poiché a causa dei molteplici impegni della stagione sportiva non sempre è stato possibile eseguire approfondimenti e provare a risolvere questi problemi di salute che mi hanno fortemente debilitata e limitata negli ultimi mesi e che avrei preferito tenere strettamente privati. Lo devo alla mia persona ma anche al mio club, la Igor Gorgonzola Novara, che da mesi mi sta aiutando e offrendo il sostegno necessario e al quale desidero ripagare stima, affetto e supporto tornando al mio meglio in vista della prossima stagione.
Non sta a me giudicare le decisioni prese da altri, so cosa sia il doveroso rispetto dei ruoli. Tuttavia in quanto persona e atleta professionista è mio diritto e dovere fare tutto il possibile per essere in salute, riprendere peso e tornare performante anche se in questo caso le tempistiche non coincidono con il Mondiale. Per quanto mi riguarda non considero alcuna porta chiusa. Una volta recuperate al meglio le forze, sarò pronta a lavorare sodo per realizzare nuovamente il sogno di indossare la maglia della nazionale.
Redazione

volley - Nazionale - bonifacio - velasco
commenti
Effettua il login per commentare