Calcio, Biasotti e l'addio al Cuneo: "Uno dei miei giorni peggiori. Ma è stato un bel percorso"
Le parole del preparatore dopo la non conferma nello staff biancorosso: "Ci sono rimasto male per i modi con cui mi è stata comunicata la scelta, ma devo ringraziare tutti"
Lucas Biasotti non farà più sudare i giocatori del Cuneo. Il preparatore italo-argentino lascia i biancorossi, che hanno optato per una scelta differente: uno staff formato da due collaboratori tecnici (Tosto e Tallone) a supporto di mister Bianco, che si occuperà anche della parte atletica. Con un lungo ed emozionante post in cui ringrazia tutte le persone che lo hanno accompagnato in questi anni, Biasotti ha salutato il mondo del Cuneo. Ricevendo tanti messaggi che gli hanno strappato un sorriso in quello che definisce come uno dei suoi giorni peggiori.
Lucas, partiamo da qui. Ti aspettavi di ricevere tutto questo affetto?
“Onestamente no. Posso dire che martedì è stato per me uno dei giorni peggiori. Ci sono rimasto molto male quando mi hanno comunicato la notizia: ricevere tutti quei messaggi e quelle chiamate mi ha fatto piacere e mi ha anche sorpreso. Ho capito che forse qualcosa di bello sono riuscito a farlo in questi anni. Come ho scritto sui social, mio padre mi ha sempre detto: ‘In ogni posto in cui vai, cerca di lasciare il tuo segno’. Spero di esserci riuscito”.
Ti aspettavi di non venire confermato?
“Non mi aspettavo soprattutto le modalità con cui mi è stata comunicata questa scelta, con una chiamata il giorno della presentazione del nuovo allenatore. Ci sono rimasto male, come ho detto è stato un giorno molto brutto, una grossa delusione: quando si lavora con passione e dedizione è normale che sia così. Da quando sono arrivato in Italia, sei anni fa, mi sono legato a questi colori, mi sono affezionato tantissimo alla città e al gruppo, anche se poi negli anni è cambiato. È stato come un amore”.
Cosa ti porti dietro di questa esperienza?
“È stato un percorso bellissimo, in cui ho conosciuto tante persone che vivono questo sport con professionalità e passione, giocatori a cui non posso dire nulla, perché hanno sempre dato tutto, lavorando in maniera professionale pur essendo in un contesto dilettantistico. Allenatori, collaboratori e staff con cui ho condiviso lo spogliatoio e il campo e da cui ho imparato tanto. Li voglio ringraziare tutti”.
Tra gli allenatori, quello a cui sei più legato?
“Sicuramente Michele Magliano. Ho iniziato la mia avventura con lui, e mi ha insegnato tanto. Ma anche da chi c’è stato dopo ho imparato qualcosa, per ultimo da un tecnico come Fantini: purtroppo non è andata come speravamo, ma da uno con la sua esperienza di calcio non puoi che apprendere”.
C’è stato un momento particolarmente difficile?
“Quel campionato perso nel 2023 è sicuramente stata una grande delusione. Ma per me sono stati momenti difficili tutti quelli in cui è stato cambiato un allenatore: ogni volta che accade è un dispiacere”.
E un momento che ti ricordi con particolare gioia?
“In realtà ce ne sono tanti. Ho vissuto questa esperienza giorno dopo giorno con tanta passione. Le partite più sentite e belle le ricordo in maniera particolare”.
Chiusa questa esperienza al Cuneo, cosa c’è nel tuo futuro?
“In questi giorni ho avuto alcuni contatti, c’è la possibilità di proseguire sempre in questa categoria, ma al momento non c’è ancora nulla di definitivo”.
Hai un sogno?
“Io vorrei vivere di questa professione, ci credo tanto. Punto in alto, quindi se mi chiedi un sogno, lo faccio in grande: Premier League va bene?”.
Gabriele Destefanis
CUNEO 
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