Calcio, Eccellenza: Andrea Dalmasso lascia il Cuneo e approda al Centallo

Gran colpo della squadra di Sacco, che si assicura uno degli attaccanti più forti della categoria. Il saluto al mondo biancorosso: "Dispiaciuto per l'epilogo, ma è stato un percorso stupendo"

Eccolo, il colpo di mercato finora più importante. Lo piazza il Centallo, che si assicura le prestazioni di Andrea Dalmasso, uno degli attaccanti più forti e ricercati di Eccellenza. Classe 1995, punta da doppia cifra dotato anche di intelligenza calcistica e grande qualità, vanta oltre 350 presenze nel massimo campionato regionale e nelle ultime quattro stagioni ha realizzato oltre 50 reti. Dalmasso ha legato nelle ultime annate il proprio nome al Cuneo, di cui è diventato un simbolo, indossando anche in diverse occasioni la fascia di capitano. Ora la decisione di separarsi dalla società biancorossa e abbracciare una nuova sfida. Dopo De Souza, il Centallo rinforza il proprio reparto offensivo con un altro top player, confermando le ambizioni per la prossima stagione.

Prima che venisse ufficializzato il passaggio al Centallo, Andrea Dalmasso ha salutato il Cuneo con un messaggio emozionante sul proprio profilo social: "Ed eccoci qua, è arrivato il momento di salutare. Non posso fare altro che ringraziare: ho fatto parte di una famiglia per una vita. Sono arrivato a 13 anni da ragazzino e vado via a 29 da uomo. Tutto ciò che abbiamo vissuto su quel rettangolo verde – e non solo – me lo porterò dentro per sempre. Nessuno potrà dire che è solo un gioco… Non è solo calcio: è molto di più.

Questo sport mi ha fatto incontrare persone fantastiche, veri amici, che sono sicuro rimarranno anche oltre tutto questo. L’Olmo prima e il Cuneo poi non erano solo squadre: erano casa. È stato un percorso stupendo. Siamo partiti da essere considerati gli ultimi e siamo arrivati a giocarci un campionato all’ultima giornata. Probabilmente ho realizzato uno dei sogni di tanti bambini: partire da una società e arrivare a indossare la fascia da capitano.

Sarebbe stato meraviglioso riuscire a concludere tutto con una vittoria. Non ci sono riuscito, ma non ho rimpianti: so di aver sempre dato il massimo per migliorarmi e raggiungere gli obiettivi. Sono dispiaciuto per l’epilogo di questa storia, ma sappiamo che il calcio è anche questo. Lascio con un po’ di amaro in bocca. Ringrazio tutti i compagni che sono passati dallo spogliatoio, gli allenatori che mi hanno fatto crescere, i tifosi che ci hanno sempre sostenuto, i i collaboratori e dirigenti con cui si è instaurato un rapporto di rispetto reciproco.

Tu chiamale, se vuoi, emozioni.

Ci rivedremo sui campi, sicuramente".

Redazione

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