Cuneo, (ad oggi) gli scontri diretti ti condannano

Prato, Arezzo, Gavorrano, Lucchese, Pro Piacenza, Arzachena, Pontedera, Pistoiese: sono queste, insieme al Cuneo, le 8 squadre che chiudono la classifica del girone A del campionato di Serie C. In 14 gare finora disputate contro queste “ultime della classe”, - mancano le sfide di ritorno contro Gavorrano e Arezzo - i biancorossi hanno raccolto la miseria di 10 punti, con all'attivo una sola vittoria, quella nella sfida d'andata contro il Pontedera (0-3), 7 pareggi e ben 6 sconfitte.

 

Potrebbe essere proprio questo magro bottino a costare caro ai biancorossi nell'ambito della corsa salvezza. I punti ottenuti contro le dirette concorrenti, si sa, “valgono doppio”: battendo una rivale si mette fieno nella cascina della salvezza, impedendo allo stesso tempo ad una contendente di fare altrettanto. Impresa, questa, che come abbiamo vista è riuscita solo una volta al Cuneo in questa stagione.

 

Al netto di prestazioni spesso convincenti contro formazioni più quotate (le vittorie contro Livorno e Robur Siena, quelle contro Giana Erminio e Piacenza, quest'ultima battuta per due volte), è proprio lo scarso rendimento negli scontri diretti a rendere deficitaria la classifica del Cuneo, che a sei turni dalla fine della stagione regolare, dopo lo stop interno contro il Pontedera, ha visto la zona che vale la salvezza diretta “scappare” a 7 punti di distanza. 

 

L'Arezzo, penalizzato, ha permesso al Cuneo di scalare una posizione in classifica senza giocare, ma le tre gare in meno giocate dagli amaranto non permettono ai biancorossi di dormire sonni tranquilli. L'occasione, probabilmente l'ultima, per invertire il trend negli scontri salvezza e per tenere viva la speranza di evitare i playout, arriverà giovedì pomeriggio, a Grosseto sul campo del Gavorrano. Dopo il match dello “Zecchini”, calcio d'inizio alle 16.30 del 29 marzo, i biancorossi conosceranno il loro destino: lottare ancora per una salvezza diretta diventata quasi un miraggio oppure rassegnarsi ai playout? Sarà il Gavorrano a sciogliere l'enigma.

r.c.