L'Argentina chiude le frontiere, niente trasferta in Patagonia per Marta Bassino e gli azzurri dello sci
Salta per il secondo anno di fila la "spedizione" azzurra per gli allenamenti a Ushuaia, il Governo argentino non ha concesso il nulla ostaSalta per il secondo anno di fila la trasferta estiva delle squadre nazionali di sci alpino a Ushuaia, in Patagonia. Al termine di un intenso scambio fra i vertici della Federazione Italiana Sport Invernali e il Governo argentino, e nonostante i tentativi del Ministero dello Sport italiano ed in particolare del Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali insieme all’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires, non è stato possibile ottenere il benestare per l’ingresso dei gruppi di lavoro in Argentina e il conseguente raggiungimento della località d’arrivo, programmato nei prossimi giorni con le squadre di velocità. Alla “spedizione” avrebbe dovuto prendere parte anche la borgarina Marta Bassino, insieme alle compagne del team azzurro. Le dure restrizioni dovute alla crisi sanitaria legata al Covid-19 che sono state imposte dal Governo argentino, fra le quali la chiusura delle frontiere, hanno però reso impraticabile la trasferta.
“Abbiamo provato fino all’ultimo minuto utile a convincere il governo argentino a permettere il passaggio degli atleti, purtroppo il ministero della sanità argentino non lo ha permesso – spiega il presidente della FISI Flavio Roda – Intendo ringraziare il Sottosegretario Vezzali e l’ambasciata d’Italia a Buenos Aires per l’impegno e la volontà profusi”. Con la cancellazione degli allenamenti nella Terra del Fuoco, cambia naturalmente il programma degli allenamenti dei team in avvicinamento alla prossima stagione di competizioni, che proseguiranno la preparazione sui ghiacciai europei, peraltro già utilizzate nel corso dell’estate. Il primo appuntamento di Coppa del mondo è fissato sabato 23 e domenica 24 ottobre a Soelden (Austria) con la disputa dei giganti maschile e femminile sul Rettenbach.
Redazione
BORGO SAN DALMAZZO Marta Bassino