Pro Dronero-Centallo finisce in rissa, sconfitta a tavolino per entrambe le squadre
La decisione del Giudice Sportivo sulla gara valida per il campionato Under 19, conclusa prima del triplice fischio per i disordini nati sugli spalti. I droneresi denunciano insulti razzistiGara persa a tavolino per entrambe le squadre, 300 euro di ammenda alle società, diverse squalifiche per dirigenti, allenatori e giocatori. È il bilancio della partita tra Pro Dronero e Giovanile Centallo, giocata al "Filippo Drago" sabato 27 settembre, valida per il girone 16 di qualificazione al campionato regionale Under 19 (la “vecchia” Juniores). I fatti incriminati nel finale del match, mentre i centallesi - già qualificati ai regionali - conducevano sul campo di Dronero con il punteggio di 2-1. Secondo la ricostruzione del Giudice Sportivo, in quel momento la partita è stata interrotta a causa degli “episodi di violenza da parte dei sostenitori delle due squadre che per oltre quindici minuti si sono insultati e picchiati, tanto da far intervenire sia i Carabinieri che una autoambulanza, in ragione del ferimento di una spettatrice”.
Sempre secondo quanto riportato nel comunicato ufficiale diffuso dal Comitato regionale della LND, al parapiglia si sono poi uniti i giocatori di entrambe le squadre: “Dopo circa 15 minuti di tale poco edificante siparietto e dopo che l'allenatore della squadra ospitante comunicava al direttore di gara l'intenzione di non riprendere la partita in ragione di insulti di stampo razzista, comunque non uditi dall'arbitro, quest'ultimo decideva di sospendere la gara”. Anche nelle ore successive alla partita l’allenatore dronerese Manuel Melardi e il presidente Corrado Beccacini hanno denunciato i presunti insulti razzisti ricevuti dai calciatori, alla base della decisione di abbandonare il campo prima del triplice fischio. "Quello che è successo ed a cui purtroppo ho assistito personalmente è davvero vergognoso, solo il comportamento responsabile dei dirigenti e dei tecnici di entrambe le formazioni ha impedito che non ci fossero conseguenze ben più gravi", la posizione del "patron" della Pro.
Insulti razzisti dei quali, però, l’arbitro non ha fatto menzione nel suo referto post partita. Prosegue il comunicato del Giudice Sportivo: “Appare evidente la responsabilità dei dirigenti delle due squadre: se talvolta appare francamente impossibile riuscire a portare l'ordine sulle tribune, non altrettanto può dirsi per i propri undici giocatori schierati in campo. L'allenatore e i dirigenti delle rispettive compagini ben avrebbero potuto e dovuto richiamare le squadre e far terminare l'incontro, anche considerando che si era oramai nei minuti di recupero: il loro atteggiamento passivo ed inerte giustifica la perdita dell'incontro per entrambe le squadre”.
Oltre alla sconfitta a tavolino e alla multa per entrambe le società, come detto, sono state inflitte anche diverse squalifiche: inibizione fino al 7 ottobre per il dirigente della Pro Dronero Raffaele Saccomanno, allontanato dal campo per proteste, squalifica per una gara per il già citato Melardi, ammonito per la seconda volta in stagione, squalifica per tre gare per il giocatore centallese Jason Fresia, per due gare per il dronerese Ibrahima Bamba.

calcio