Volley: Cuneo fa il pieno di emozioni anche in Comune
L'amministrazione ha celebrato la squadra che ha riportato la città in Superlega. Costamagna: "Si è creato qualcosa di speciale, sapevamo che avremmo vinto". Sala in piedi per capitan SottileNon finiscono mai le emozioni di questa storica stagione per Cuneo Volley. Dopo la festa di sabato sera, con la Supercoppa alzata di fronte al proprio pubblico, la passerella finale e l’annuncio dell’arrivo dello Zar Ivan Zaytsev, ecco un’altra giornata da ricordare per i colori biancoblu, che sono stati ricevuti in Comune dall’amministrazione. E le emozioni, ancora una volta, non sono mancate, tra discorsi, retroscena, regali e immagini da brividi, come quelle della serata storica del 24 aprile, quando battendo Brescia Cuneo è tornata in Superlega, accolte da un lungo e sentito applauso alla palla caduta nell’ultimo punto, che tutti ormai conosciamo a memoria.
Prima, è stata la sindaca Patrizia Manassero a parlare, facendo i complimenti ai ragazzi, allo staff e alla società, e ricordando che “ho portato fortuna, perché sono venuta poche volte a vedervi, ma c’è stata sempre una vittoria”. Si è unito ai ringraziamenti l’assessore allo Sport Valter Fantino, il cui discorso è stato molto bello: “Vincere non è mai scontato. Avete regalato nuovamente una storia alla città di Cuneo: il modo in cui si perse la serie A aveva lasciato una ferita. Ricordo ancora quando ci ritrovammo a Ciriè in B2 con 10 ragazzini che cercavano di fare il possibile per difendere i colori di una società che solo pochi mesi prima lottava a livelli internazionali. C’era grande tristezza, ma c’è stato un lungo percorso di rinascita, la società ha cambiato struttura, Costamagna e il suo gruppo hanno lavorato bene. È arrivato un grande direttore sportivo, che ha portato un allenatore capace e giocatori di valore. Complimenti, perché chi ha creato questa squadra ha messo insieme dei giocatori, ma soprattutto degli uomini. Grazie, vedervi stare insieme è stato davvero bello, Cuneo vi ricorderà per sempre. E un grazie particolare a Daniele Sottile”.
Dopo il saluto della parlamentare Chiara Gribaudo (“Ci avete fatto tornare tutti un po’ più giovani”), la parola è passata al presidente Gabriele Costamagna, che si è commosso ripensando alle difficoltà degli ultimi anni: “Mi dò un merito: prima che arrivassimo noi Cuneo era una società a servizio delle persone, dopo è diventata una realtà in cui le persone sono al servzio della società, tutti i giorni. Qui siamo tutti utili, ma nessuno è indispensabile: il progetto un giorno andrà avanti anche senza di noi”. Costamagna ha poi voluto tributare i giusti meriti allo staff, in particolare ai fisioterapisti e al preparatore atletico, e ha rivelato un aneddoto sugli ultimi mesi: “La verità è che si era creato qualcosa di unico tra città, sponsor e dirigenti. Qualcosa che ricadeva sulla squadra e faceva il giro. Lo sapevamo che avremmo vinto, ne parlavamo spesso tra di noi. Si percepiva. E adesso possiamo dirlo tranquillamente: noi eravamo i più forti. Fine”.
Il presidente ha concluso il proprio intervento ringraziando l’amministrazione per aver dato “continuità alle promesse che ha sempre mantenuto”, lasciando la parola ad uno degli artefici dell’impresa, Paolo Brugiafreddo, il direttore sportivo che ha costruito la squadra: “Sapete come è iniziato tutto? - ha esordito raccontando un retroscena che riletto oggi, è da brividi -: due anni fa, con una telefonata ad un ragazzo del ‘79 a cuoi ho chiesto se avesse voglia di venire da noi. ‘Il mio sogno è tornare a Cuneo e riportarla in Superlega’, mi ha risposto. Ed eccoci qua oggi a celebrare questo traguardo”. Dopo Sottile, carezze anche per tutti gli altri giocatori e per il tecnico Matteo Battocchio: “Ragazzi, siete stati straordinari. Ognuno a modo suo ha portato qualcosa. Soprattutto, avete imparato ad accettare i difetti dei vostri compagni: in quel momento abbiamo iniziato a prendere il volo. Nessuno ci poteva più fermare. Matteo? Lo conosco benissimo, è un gran rompiscatole, ma ha capacità immense. Fidatevi, gli manca solo un piccolissimo step, e spero che quando lo farà saremo noi la società allenata da lui”.
Incassati i complimenti, il coach ha girato i ringraziamenti a tutto il mondo biancoblu: “Tutti qui devono lavorare per tenersi stretta questa società e questi tifosi. Io sono partito dall’Under 12, ho fatto tutti gli step e oggi sono arrivato in Superlega grazie a loro. Per fare quello che abbiamo fatto ci vogliono persone speciali”. E sul suo staff, ha aggiunto: “So che per il periodo storico quello che dico non è il massimo, ma se devo andare in guerra, io ci vado con il mio staff. Con loro si può fare tutto. Guardateli come sono belli!”.
Il livello di emozione, già elevato, ha raggiunto l’apice con la celebrazione per il capitano Daniele Sottile, che ha ricevuto un riconoscimento speciale da parte dell’amministrazione per il risultato raggiunto e per la carriera, che conclude con questo grande traguardo: “Grazie a tutti i miei compagni, al mio mister, al direttore sportivo, al presidente. Porterò sempre nel mio cuore questa città e questi tifosi. Si è creato un feeling incredibile che ci ha trasportato: quello che è arrivato non è casuale. Auguro a questa società di continuare a crescere, step dopo step. Sognando, si può arrivare davvero in alto”.
Sala tutta in piedi per salutare Sicci e occhi lucidi tra i presenti, con Mimmo Cavaccini commosso in prima fila per il suo grande amico, a cui i tifosi hanno anche dedicato un quadro. Glielo ha consegnato Carmelo Noto, che ha chiuso la serata con queste parole ritte dall’emozione: “Noi siamo gente che non molla mai. Ringrazio questi ragazzi, molti hanno giocato sapendo già che sarebbero andati via, ma indossando questa maglia come una seconda pelle. È una cosa indimenticabile: ricordate che ovunque andrete a giocare, ci sarà sempre qualcuno di Cuneo che farà il tifo per voi”.
Gabriele Destefanis

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